La star americana è stata criticata dal Giappone: "Il nome del suo marchio non rispetta la nostra tradizione". Il sindaco di Kyoto Daisaku Kadokawa: "Riconsideri la decisione di usare questo termine"
È polemica per la nuova linea di intimo di Kim Kardashian. Le proteste arrivano direttamente dal Giappone: a indignare è il nome scelto dalla star dei reality tv e dei social: "Kimono". Associare il nome dell'abito tradizionale giapponese a una linea di intimo non ne rispetterebbe il significato culturale.
Il sindaco di Kyoto: "Così si diffonde una comprensione scorretta del kimono"
Il sindaco della città di Kyoto Daisaku Kadokawa, si inserisce nella disputa chiedendo a Kim Kardashian di "riconsiderare la decisione di usare il termine Kimono nel marchio". Il timore, ha aggiunto il primo cittadino è che "si diffonda una comprensione scorretta del kimono dal momento che la Kardashian è una così potente influencer". E poi ha invitato la star a visitare il Giappone per conoscere e capire la cultura del kimono.