L’artista, che è stato fra i cartoonist più pubblicati in numerosi Paesi del mondo durante gli anni Settanta, è deceduto a Maiorca. Due i soggetti preferiti negli oltre 2mila disegni della sua carriera: gli animali e il calcio
È morto a 86 anni il fumettista argentino Guillermo Mordillo. L’artista è deceduto nella notte tra venerdì 29 e sabato 30 giugno in Spagna, a Maiorca, dove aveva un’abitazione nella quale era solito passare l’estate. A dare la notizia, afferma El País, sono state fonti vicine alla famiglia Mordillo. Sembra che la causa della morte sia stato un malore che ha colpito l’umorista mentre si trovava in un ristorante non lontano dal suo appartamento di Palmanova.
La carriera di Mordillo
Nato in Argentina da genitori spagnoli, raggiunge la fama internazionale durante il suo soggiorno a Parigi negli anni Settanta grazie all’universalità dei suoi disegni umoristici, frutto della sua creazione intuitiva. Nelle sue opere erano due gli elementi maggiormente rappresentati: gli animali e il calcio. Sono stati oltre 2mila i disegni pubblicati, con una media di 60 all’anno. In carriera, Mordillo vanta tre grandi esposizioni: quella parigina, una a Barcellona e l’ultima a Maiorca nel novembre del 1989. Un’esposizione i cui proventi sono stati poi destinati ai bambini autistici dell’isola spagnola. L’artista era anche stato presidente dell’Associazione internazionale di autori di fumetti e cartoni. Artisticamente ancora attivo, lascia la moglie Amparo e i figli Sebastién e Cécile.