Walter Luebcke è stato trovato morto nella sua casa. Secondo la polizia gli hanno sparato alla testa: esclusa l’ipotesi di un suicidio. Durante la crisi migratoria del 2015 si era battuto per l'accoglienza dei rifugiati inimicandosi esponenti di ultra-destra di Pegida
Un politico tedesco della Cdu (il partito della cancelliera Angela Merkel), Walter Luebcke, è stato ucciso nella sua casa nel Land dell'Assia con un colpo di arma da fuoco. Secondo quanto riferito dagli inquirenti l’uomo, 65 anni, durante la crisi dei migranti del 2015 si era battuto per l'accoglienza dei rifugiati facendosi molti nemici nel movimento di ultra-destra di Pegida. Tuttavia al momento, ha precisato il capo della polizia, Sabine Thurau, sono ancora in corso le indagini per stabilire il movente dell’omicidio. "Stiamo cercando l'autore", ha dichiarato il procuratore Horst Streiff, aggiungendo che è esclusa l’ipotesi di un suicidio.
L’omicidio
Luebcke è stato trovato morto sulla terrazza della sua abitazione a Wolfhagen, sobborgo di Kassel, poco dopo la mezzanotte di domenica, e secondo la polizia è stato raggiunto alla testa da un colpo di pistola di piccolo calibro esploso a distanza ravvicinata. Nell’abitazione non sono state trovate armi.
L’impegno per i rifugiati e le minacce di morte
Il politico tedesco della Cdu aveva guidato per 10 anni il dipartimento regionale di Kassel e si era occupato della dislocazione dei migranti nei centri di accoglienza durante l'autunno del 2015, quando in Germania in pochi mesi arrivarono più di 750.000 migranti, soprattutto rifugiati siriani, afghani e iracheni. In quel periodo Luebke, durante una riunione cittadina, si era scontrato con alcuni sostenitori di Pegida e aveva dichiarato l’importanza dei valori cristiani dell’accoglienza e dell’aiuto verso il prossimo, ricevendo poi per questo delle minacce di morte: "Chi non condivide questi valori - disse - può lasciare questo Paese in ogni momento, se non è d'accordo. Questa è la libertà di ogni tedesco".
"Non ha mai avuto paura di dire ciò che pensava"
La Cdu ha ricordato Luebcke, padre di due figli, come uno che "non ha mai avuto paura di dire ciò che pensava". "Era un costruttore di ponti", ha dichiarato a sua volta il ministro-presidente dell'Assia, Volker Bouffier.