Spagna, rissa a Cadice: resta in carcere uno dei quattro italiani fermati

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Un 29enne di Napoli, che avrebbe dato il calcio alla vittima, è stato trasferito in prigione. Rilasciati gli altri tre. I 4 erano accusati di essere i responsabili di un'aggressione venerdì notte in cui un giovane spagnolo è rimasto gravemente ferito

Il giudice di Cadice ha confermato l'arresto per uno dei quattro ragazzi italiani fermati ieri a Cadice e ritenuti i responsabili di una rissa a Punta de San Felipe, in cui un giovane spagnolo è rimasto gravemente ferito. L'arrestato sarebbe l'autore del violento calcio alla testa della vittima, ora ricoverata in gravi condizioni. Sono stati invece rilasciati gli altri tre italiani fermati dopo la rissa. Secondo il Diario De Cadiz, il principale sospettato per cui è stato confermato l'arresto è un 29enne di Napoli che è stato trasferito alla prigione di Puerto II.

Il video dell'aggressione

Questa mattina, i ragazzi sono stati portati in tribunale a Cadice per essere "messi a disposizione dell'autorità giudiziaria”. Nel pomeriggio i giudici competenti hanno deciso le loro posizioni. I quattro ragazzi italiani erano stati fermati ieri dopo la rissa scoppiata a Cadice nella notte tra venerdì e sabato: hanno tutti tra i 20 e i 30 anni e sono originari della Campania. I quattro italiani sono amici su Facebook e, probabilmente, studenti Erasmus. Nell’aggressione è rimasto ferito in gravi condizioni un ragazzo spagnolo. Ieri alcune testate spagnole avevano pubblicato un video con le immagini del 30enne colpito con un pugno al volto che lo aveva fatto cadere e un calcio in testa che gli aveva fatto perdere conoscenza. Le sue condizioni rimangono stabili ma gravi.

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