Aereo in fiamme a Mosca, recuperate le scatole nere

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A confermare il ritrovamento è stata una fonte dei servizi di emergenza alla Tass. Da verificare le condizioni. Sono 41 le vittime accertate del Sukhoi Superjet-100 della compagnia russa Aeroflot che ha preso fuoco tentando un atterraggio di emergenza nella capitale

Sono state ritrovate e recuperate entrambe le scatole nere del Sukhoi Superjet 100, il velivolo dell'Aeroflot andato a fuoco ieri, 5 maggio, durante un atterraggio d'emergenza all'aeroporto di Mosca nel quale hanno perso la vita almeno 41 persone (LE FOTO). A confermare il recupero delle scatole nere è stata una fonte dei servizi di emergenza alla Tass. Le loro condizioni devono ancora essere valutate.

La tragedia di Mosca

Stando alle prime ricostruzioni sulla catastrofe aerea, un Sukhoi Superjet-100 della compagnia di bandiera russa Aeroflot si è incendiato provando un atterraggio di emergenza all'aeroporto Sheremetyevo, dal quale era decollato poco prima diretto a Murmansk. A bordo c'erano 78 persone. Dopo un primo bilancio che parlava di 13 vittime, in tarda serata il Comitato Investigativo ha in realtà annunciato che solo "37 sono sopravvissute". Le immagini mandate in onda dalla tv di Stato russa mostravano un'enorme colonna di fumo nero che si alzava dall'aereo in fiamme. In altri filmati si vedevano i passeggeri in fuga sugli scivoli delle uscite di emergenza e mentre si allontanavano dall'aereo.

Corto circuito o fulmine le possibili cause

Da quanto trapelato da Mosca, pare che i piloti abbiano lanciato l'allarme e chiesto l'atterraggio di emergenza pochi minuti dopo il decollo, avvenuto alle 18.03 (le 17.03 in Italia). Per quanto riguarda le possibili cause del disastro, alcune fonti sostengono che ci sia stato un guasto al circuito elettrico. Altre affermano che l'aereo sia stato colpito da un fulmine. L'Aeroflot parla di non meglio precisate "ragioni tecniche", ma afferma che le fiamme siano divampate dopo il brusco atterraggio e non quando l'aereo era in volo. Secondo una fonte interpellata dall'agenzia Interfax, un primo tentativo di atterraggio di emergenza non avrebbe avuto successo, e al secondo tentativo l'apparecchio avrebbe colpito la pista con il carrello e con la parte anteriore e poi si sarebbe incendiato.

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