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Russia, Putin firma legge per “internet sovranista”: funzionerà in caso di isolamento

Mondo

Il presidente russo ha approvato un provvedimento che prevede la creazione di una rete alternativa per prevenire cyberattacchi. I critici però sostengono che si tratti di un sistema per aumentare il controllo del governo sul web

Il presidente russo, Vladimir Putin, ha firmato la controversa legge approvata in via definitiva dal Parlamento "per garantire un funzionamento stabile e sicuro di internet". La legge potrebbe portare la Russia a disconnettersi dalla rete internet globale per creare una rete alternativa, come parte della strategia per affrontare una futura guerra cibernetica. Allo stesso tempo, la legge potrebbe implicare un maggiore controllo dello Stato sui contenuti condivisi online.

Difesa contro i cyberattacchi 

Secondo quanto previsto dalla legge, il Roskomnadzor, l'agenzia statale che controlla connessioni e comunicazioni, in caso di cyberattacco potrà prendere il controllo di internet e filtrare tutto il traffico online del Paese. Saranno per questo installati sistemi di sorveglianza consegnati gratuitamente dal Cremlino ai fornitori di servizi internet. Quando richiesto dal Roskomnadzor, inoltre, i fornitori saranno tenuti a bloccare l'accesso a determinati siti web. La legge è presentata come un sistema di tutela che si attiva solo in caso di minacce di cyberattacchi, ma i critici del provvedimento sostengono che possa essere sfruttata dal governo per sviluppare un sistema di censura del web simile a quello cinese, in un Paese che impone già diverse restrizioni alla libertà di espressione.

Lo scopo è evitare di essere isolati online

Denominata "Programma nazionale di economia digitale", la legge esige che i fornitori di servizi Internet (Internet Service Provider, Isp) della Russia garantiscano di poter continuare a operare, in caso potenze straniere agiscano per isolare il Paese online. La Nato e i suoi alleati hanno minacciato più volte sanzioni contro Mosca per i presunti attacchi informatici e altre interferenze online di cui accusano il Cremlino. Le misure previste comprendono anche la costruzione di una versione russa del sistema degli indirizzi dei domini (Domain Name System, Dns) in modo da poter operare senza interruzioni, in caso vengano tagliati i link ai server collocati in diversi parti del mondo.

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