Perù, ex-presidente Garcia si spara mentre la polizia lo arresta: è morto

Mondo

Gli agenti si sono presentati nella sua casa con un mandato di detenzione provvisoria di dieci giorni, emesso dal giudice nell’ambito della maxi inchiesta sul caso Odebrecht. È deceduto dopo essere stato trasferito nell'ospedale Casimiro Ulloa di Lima

L’ex presidente del Perù Alan Garcia è morto dopo essersi sparato un colpo di pistola alla tempia. Il suicidio è avvenuto dopo che le forze di polizia sono entrate nella sua abitazione. Garcia è deceduto dopo essere stato traferito nell’ospedale Casimiro Ulloa del quartiere di Miraflores di Lima.

Tre arresti cardiorespiratori prima dell’intervento chirurgico

L'ex capo dello stato, per due volte presidente (1985-1990 e 2006-2011), è entrato in ospedale alle 6.40 locali e dopo meno di mezz’ora è entrato in sala operatoria. Come riferiscono il ministro della Sanità peruviano Zulema Tomas e il direttore del centro clinico Casimiro Ulloa, l’ex-presidente ha avuto tre arresti cardiorespiratori prima dell’intervento chirurgico.

Gli agenti avevano un mandato di detenzione provvisoria sul caso Odebrecht

Gli agenti si sono presentati con un mandato di detenzione provvisoria di dieci giorni, emesso dal giudice nell’ambito della maxi inchiesta sul caso Odebrecht, un conglomerato brasiliano di imprese ingegneria, della costruzione, della chimica e petrolchimica. Secondo l'accusa la compagnia avrebbe pagato 4 milioni di dollari a Luis Nava, ex-segretario della Presidenza e ministro della Produzione, e al figlio José Antonio, stretti collaboratori di Garcia, per aggiudicarsi il bando per la realizzazione della Linea 1 della metropolitana di Lima.

Mondo: I più letti