Entra in vigore l’upskirting: la pratica di riprendere con il cellulare sotto i vestiti delle donne inconsapevoli. Una battaglia iniziata nel 2017 da Gina Martin prima del concerto dei Killers al British Summer Time di Londra
È entrata in vigore in Inghilterra e in Galles la legge, approvata l’anno scorso dalla Camera dei Comuni, per sanzionare penalmente l’upskirting. Si tratta della diffusa pratica voyeristica di fare di nascosto foto e video sotto i vestiti di donne inconsapevoli, spesso scattate con il cellulare. Adesso i trasgressori rischiano fino a due anni di carcere. Solo nel 2018, come riporta BBC News, sono stati segnalati in Inghilterra 94 casi.
Una battaglia iniziata da Gina Martin dopo un concerto a Londra
La battaglia per l’approvazione della legge è stata promossa da varie vittime. La prima a iniziare la campagnia “anti-sbirciatori” è stata Gina Martin presa di mira al Festival musicale British Summer Time a Hyde Park di Londra nel luglio 2017. Come lei stessa racconta su BBC News, stava aspettando di vedere i The Killers quando un uomo le ha messo il telefono fra le gambe e le ha scattato una foto. Dopo pochi giorni la ragazza ha pubblicato su Facebook l’accaduto ed è diventato virale fino a raggiungere il deputato liberal democratico Wera Hobhouse.
Prima puniti reati di voyeurismo e di oltraggio a pubblica decenza
La legge è stata presentata a giugno scorso ed è stata approvata a fine luglio. Prima i trasgressori potevano essere perseguiti solo per voyeurismo o per oltraggio alla pubblica decenza. Il primo reato, tuttavia, si applica solo alle foto scattate in privato mentre il secondo richiede l’apporto di un testimone.