Nissan, Ghosn attacca: "Io vittima di una cospirazione di alcuni manager". VIDEO

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L’ex presidente del colosso automobilistico ribadisce la sua innocenza con un video messaggio sostenendo di “essere stato pugnalato alle spalle” da alcuni manager dell’azienda giapponese. E aggiunge che le imputazioni nei suoi confronti sono faziose

"Sono innocente". A riaffermarlo è l’ex presidente della Nissan-Renault-Mitsubishi Motors, Carlos Ghosn, che in un video messaggio rilasciato alla stampa dal suo avvocato respinge le accuse di illeciti finanziari che hanno portato al suo arresto a metà novembre, sostenendo di essere vittima di una "cospirazione nei suoi confronti perpetrata da alcuni dirigenti della casa auto nipponica".

"Cospirazione vera e propria"

Nel filmato di circa 8 minuti l'ex tycoon 65enne accusa i manager di Nissan di "aver giocato sporco nella descrizione degli eventi", aggiungendo che le imputazioni nei suoi confronti sono assolutamente faziose. "Non si tratta di avidità, o accentramento di poteri", ha concluso Ghosn nel messaggio preregistrato durante il periodo di libertà su cauzione, "si tratta di una cospirazione vera e propria e di essere stato pugnalato alle spalle".

Le accuse contro Ghosn

Ghosn è stato arrestato a metà novembre con l'accusa di aver sottostimato i propri compensi a partire dal 2010, per un importo superiore agli 80 milioni di dollari, oltre a una serie di illeciti finanziari, tra cui abuso di fiducia aggravata. All'indomani del suo arresto, l'ex tycoon era stato licenziato. Rilasciato su cauzione dopo 108 giorni di carcere, l'ex dirigente è stato arrestato nuovamente la scorsa settimana con nuove accuse che riguardano trasferimenti fittizi di fondi societari in una succursale in Oman, di cui avrebbe beneficiato tramite società prestanome. Ieri, la decisione di Nissan di rimuovere il suo nome dal board dell’azienda.

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