Tra le persone salvate dall'imbarcazione Alan Kurdi della Ong tedesca anche 10 donne e 6 bambini. "Sono tutti al sicuro sulla nostra nave", ha twittato l'organizzazione umanitaria
Un barcone con a bordo 64 migranti è stato soccorso dalla nave Alan Kurdi della Ong tedesca Sea Eye al largo della Libia. Tra le persone salvate, anche 10 donne e 6 bambini. "Sono tutti al sicuro sulla nostra nave", ha twittato l'organizzazione umanitaria. “Ora Italia e Malta assegnino loro un porto sicuro di sbarco”, ha chiesto Mediterranea Saving Human. Poco dopo è arrivato il commento del ministro dell’Interno italiano Matteo Salvini: “Nave battente bandiera tedesca, Ong tedesca, armatore tedesco e capitano di Amburgo. È intervenuta in acque libiche e chiede un porto sicuro. Bene, vada ad Amburgo".
Il gommone in difficoltà
L'allerta per il gommone in difficoltà era scattata questa mattina alle 10, su segnalazione di Alarm Phone (il servizio telefonico che fornisce ai migranti un numero da chiamare in caso di difficoltà): aveva ricevuto una telefonata dall'imbarcazione, che si trovava al largo di Zuwarah e chiedeva cure mediche. Le indicazioni sulla posizione del gommone, ha spiegato Alarm Phone, sono state inviate via mail sia alla Guardia Costiera libica sia alla Alan Kurdi, che era in zona alla ricerca del barcone con una cinquantina di persone che sarebbe scomparso due giorni fa. “Le autorità che abbiamo chiamato sono irraggiungibili”, ha detto Sea Eye, che poi ha intercettato il barcone con 64 migranti e ha avviato le operazioni di soccorso.
Tra i migranti anche diversi bambini, tra cui uno molto piccolo
Quando le operazioni sono finite, la Ong ha postato su Facebook un breve video in cui si vedono i migranti prima su un gommone e poi a bordo della Alan Kurdi: alcuni si inginocchiano per ringraziare verso il cielo, altri sono avvolti nelle coperte. Ci sono anche diversi bambini, tra cui uno molto piccolo. “Alan Kurdi ha svolto con successo l'operazione di soccorso, salvando 64 persone – ha scritto su Twitter Alarm Phone –. Questo caso dimostra l'importanza dell'intervento della flotta civile” al largo della Libia.