Emiliano Sala, il pilota dell’aereo non era autorizzato a volare di notte

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Secondo la Bbc, il conducente del velivolo, che si è schiantato lo scorso 21 gennaio nella Manica, era daltonico e poteva lavorare solo di giorno. Nell’incidente è morto il calciatore argentino che era stato appena ceduto dal Nantes al Cardiff

Il pilota dell'aereo su cui viaggiava il calciatore argentino Emiliano Sala (CHI ERA), e che si è schiantato nel Canale della Manica lo scorso 21 gennaio (LA STORIA), non aveva l'autorizzazione a volare di notte perché era daltonico. La rivelazione arriva dalla Bbc. L'uomo, David Ibbotson, avrebbe avuto il permesso di pilotare velivoli solo di giorno.

“Il daltonismo non permette di distinguere i colori delle luci”

"Il daltonismo - ha spiegato una fonte alla testata inglese - non consente ad un pilota di prendere la licenza per volare di notte perché riuscire a distinguere tra luci rosse e verdi al buio è fondamentale per poterlo fare”.

Nessun commento dall’ente per l’aviazione civile britannico

L'ente per l'aviazione civile britannico non ha voluto commentare la rivelazione, mentre l'Air Accidents Investigation Branch, che sta indagando sull’incidente, ha sottolineato che le licenze "continuano a essere al centro dell'investigazione".

Il pilota non aveva neanche il permesso di trasportare passeggeri

Qualche settimana fa, inoltre, si era diffusa la notizia che Ibbotson, 59 anni, aveva una licenza per il volo privato in Gran Bretagna e negli Stati Uniti ma che non gli consentiva di trasportare passeggeri all'interno dell'Unione europea. In acqua e sul relitto dell'ultraleggero (VIDEO) non sono stati ritrovati né il corpo del pilota né la sua licenza o il giornale di bordo. Il corpo di Sala, che è morto a pochi giorni dal suo trasferimento milionario dal Nantes a Cardiff, è stato invece recuperato tra i resti dell'aereo al largo dell'isola di Guernsey il 6 febbraio scorso.

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