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Attentato al museo ebraico di Bruxelles: ergastolo per il killer, 15 anni al co-autore

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Il francese Mehdi Nemmouche è stato condannato da un tribunale belga per l’attacco del 24 maggio 2014, in cui morirono 4 persone. Pena minore per il marsigliese Nacer Bendrer, ritenuto il complice

Il francese Mehdi Nemmouche è stato condannato all'ergastolo da un tribunale belga per l'attentato compiuto il 24 maggio del 2014 nel museo ebraico di Bruxelles. Nell’attacco sono morte quattro persone. Condannato a 15 anni di carcere, invece, il marsigliese Nacer Bendrer, ritenuto co-autore della strage.

L'attentato nel 2014

Nemmouche, dopo due mesi di un intenso processo e dopo otto ore di deliberazione dei giurati, è stato condannato alla reclusione a vita senza alcuno sconto di pena o attenuante. È stato riconosciuto colpevole dell'attentato commesso sabato 24 maggio 2014 al museo ebraico di Bruxelles, alla vigilia delle elezioni europee e belghe. Quel giorno entrò al museo e, armato di kalashnikov, freddò quattro persone: una coppia di turisti israeliani e due dipendenti della struttura, una donna e un ragazzo. Bendrer, invece, è stato riconosciuto come co-autore ma ha avuto 15 anni dopo che gli avvocati hanno chiesto di differenziare la sua situazione da quella di Nemmouche. Quest'ultimo, infatti, è ritenuto l'unico autore materiale della strage. Strage di cui non si è pentito. Anzi, alla richiesta dell'ergastolo da parte dell'accusa, ha sfidato i giurati prima che emettessero il verdetto affermando: "La vita continua".

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