Mogadiscio, attentato di al-Shabaab: estremisti uccisi dopo assedio. Decine di vittime

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Il 28 febbraio un'autobomba e una sparatoria hanno scosso la capitale della Somalia. L'obiettivo dei terroristi era un hotel. I miliziani si sono poi barricati con ostaggi prima del blitz delle forze armate. Numerosi i morti

Ore di terrore in Somalia. Gli estremisti di al-Shabaab hanno colpito il cuore di Mogadiscio, prima con un'autobomba poi con una vera e propria battaglia a colpi di armi automatiche e granate contro le forze di sicurezza. I terroristi si sono asserragliati in un'abitazione privata nei pressi del Maka al-Mukarama hotel, prendendo ostaggi. L'assedio delle forze di sicurezza somale si è concluso e la polizia ha precisato che tutti gli estremisti "sono stati uccisi". Il bilancio totale è di decine di vittime

La rivendicazione di al-Shabaab

La bomba ieri sembrava inizialmente destinata a un giudice di alto grado, Abshir Omar, la cui residenza era a pochi metri dal luogo in cui è esploso l'ordigno che ha causato almeno 29 morti e circa 80 feriti. Tuttavia, quando al-Shabaab ha rivendicato l'attentato ha precisato che l'obiettivo non era il giudice ma il vicino hotel Maka Almukarramah. Dopo l'esplosione, i miliziani hanno ingaggiato una battaglia a colpi di armi automatiche e granate contro le forze di sicurezza. I miliziani di al-Shabaab si sono quindi asserragliati dentro un'abitazione e hanno preso degli ostaggi. L'attacco è terminato con il blitz delle forze speciali che hanno ucciso gli estremisti.

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