Russiagate, Trump attacca: "Michael Cohen è un bugiardo"

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Donald Trump durante il secondo vertice di Hanoi (Getty Images)
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Dopo le accuse rivolte al presidente americano dal suo ex avvocato, arriva la replica da Hanoi. Secondo il tycoon tutta l'operazione è una "caccia alle streghe"

Dopo le dichiarazioni pubbliche di Michael Cohen, da Hanoi arriva la replica di Donald Trump. Il presidente americano, impegnato nel secondo storico summit con Kim Jong-un ad Hanoi, ha definito il suo ex legale "un bugiardo" e il Russiagate in cui è invischiato "una caccia alle streghe". Secondo il tycoon newyorkese l'intera audizione pubblica è stata solo un'esibizione disonesta.

Trump risponde a Cohen

Mentre ad Hanoi il presidente americano non ha incassato alcune rassicurazione da parte di Kim sullo smantellamento dell'impianto di Yongbyon, Trump ha colto l'occasione per ribadire la sua posizione nei confronti del suo ex legale, Michael Cohen, la cui audizione sarebbe stata "un'esibizione di disonestà".

Le dichiarazioni di Cohen

"Io so chi è Donald Trump. È un razzista, un truffatore, un imbroglione", aveva dichiarato Cohen durante l'audizione pubblica davanti ai membri della commissione vigilanza della Camera del Congresso americano. Le sue dichiarazioni sono state ritenute credibili dai democratici, mentre i repubblicani hanno chiesto al dipartimento di Giustizia di rinviarlo a giudizio per spergiuro. Cohen, ex legale personale di Donald Trump, è stato interrogato ieri a porte chiuse, dopo tre giorni di audizioni davanti ai parlamentari americani, di cui solo una pubblica. Ha confermato che il presidente americano gli chiese di pagare l'ex pornostar Stormy Daniels per comprare il suo silenzio. Ha ammesso di aver mentito in Congresso lo scorso novembre per non compromettere il presidente, che ha definito "un imbroglione pronto a tutto".

I rapporti tra Trump e Cohen

Cohen, condannato a 3 anni di carcere per reati commessi mentre lavorava per Trump, ha lavorato per il magnate per circa dieci anni, ricoprendo diversi ruoli nella Trump Organization. Ha affermato di aver fatto di tutto, compreso minacciare le scuole frequentate dal presidente perché non rivelassero i suoi voti, a suo dire poco lusinghieri. L'ex legale, radiato dall'albo degli avvocati dopo la condanna, si è dichiarato colpevole di evasione fiscale, violazione delle leggi sui finanziamenti elettorali e altri crimini commessi per comprare il silenzio di personaggi potenzialmente compromettenti per per Trump. Inizierà a scontare la pena a maggio.

Le prossime audizioni

Cohen sarà ascoltato nuovamente dalla commissione Intelligence della Camera il prossimo 6 marzo, sempre a porte chiuse. Il 14 marzo sarà poi la volta di Felix Sater, ex socio d'affari del presidente, coinvolto nel progetto di costruzione di una Trump Tower a Mosca. La commissione Vigilanza della Camera, dopo aver ascoltato Cohen a porte aperte, intende convocare anche i figli del presidente Donald Junior e Ivanka. Intanto il New York Times ha rivelato come Trump abbia ordinato al suo ex capo di gabinetto, John Kelly, di far approvare un nulla osta di sicurezza top secret per il genero e consigliere Jared Kushner, nonostante il parere contrario dell'intelligence.

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