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Israele, Netanyahu sarà incriminato per corruzione e frode. Il premier: "Persecuzione"

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Getty Images

L'Avvocato generale dello Stato, Avichai Mandelblit, ha deciso di chiedere l'incriminazione per il premier israeliano per tre inchieste. Gli sarà data la facoltà di difendersi in un'audizione prima della decisione definitiva. La difesa: "Vogliono influenzare elezioni"

L'Avvocato generale dello Stato, Avichai Mandelblit, ha stabilito di incriminare il premier israeliano Benyamin Netanyahu per sospetta corruzione e frode in inchieste che lo coinvolgono. Come hanno riportato diversi media, al premier sarà data la facoltà di difendersi in un'audizione prima della decisione definitiva. Per Netanyahu si tratta di "una persecuzione politica, una campagna di caccia alle streghe per abbattere il governo della destra".

Le tre inchieste sul premier Netanyahu

Le inchieste per cui Mandelblit ha deciso l'incriminazione sono tre. La prima, Caso 1000, riguarda il sospetto di aver accettato regali da imprenditori in cambio di favori. La seconda è il Caso 2000, su contatti con l'editore del quotidiano 'Yediot Ahronot' per una copertura informativa di favore in cambio di una riduzione della tiratura di un giornale rivale. La terza è il Caso 4000, su rapporti tra la compagnia di telecomunicazioni Bezeq proprietaria del sito di informazione Walla per una copertura giornalistica favorevole. Nei primi due casi il premier è sospettato di frode e abuso di ufficio, mentre nell'ultimo anche di corruzione. 

La richiesta di posticipare l'annuncio a dopo il voto

Netanyahu ha sempre respinto le accuse. La decisione di Mandelblit - che ha stabilito anche l'audizione per permettere al premier di difendersi - è arrivata dopo mesi di indagini da parte della polizia che, al termine, aveva chiesto all'Avvocatura l'incriminazione di Netanyahu.  In un ultimo tentativo il Likud, il partito nazionalista guidato da Netanyahu, aveva chiesto oggi alla Corte suprema di far posporre a Mandelblit l'annuncio della decisione a dopo il voto del 9 aprile.  

Netanyahu: "Supererò tutto"

Netanyahu si è difeso in un discorso trasmesso dalla tv. Secondo il premier l'incriminazione ha come "obiettivo quello di influenzare le elezioni. Ogni cittadino deve capire che l'intento è di abbattere la destra e portare su la sinistra con la distribuzione al pubblico di accuse ridicole. State tranquilli, supererò tutto". Netanyahu ha parlato di  "ricostruzioni ridicole" e di  "pressioni interminabili su Mandelblit perché dicesse che sta considerando di incriminarmi". "Oggi - ha continuato - è successa una cosa grave: per la prima volta nella storia di Israele si avvia un'audizione prima delle elezioni". Il premier ha poi denunciato - mentre la voce si incrinava - che "in questa campagna di caccia non hanno avuto remore di nessun tipo: hanno versato il sangue di mia moglie, perseguitato mio figlio. Abbiamo trascorso tre anni infernali".

L'incontro con Putin e il sostegno di Trump

Netanyahu ha poi ricordato l'incontro di ieri col presidente russo Vladimir Putin e che oggi il presidente Usa Donald Trump ha dato sostegno alla sua leadership: "Questo legame con i leader del mondo non è scontato. L'ultimo decennio è stato il migliore di Israele. La sinistra lo sa che con successi così non può misurarsi, per cui è cominciata la persecuzione politica". "State tranquilli - ha proseguito - ho intenzione di restare al vostro servizio ancora a lungo come primo ministro". Infine ha detto che quando si misurerà con "i collaboratori di giustizia, il castello di carte crollerà. Non ci sarà nulla, perché non c'e' nulla"

 

 

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