Il vertice fra Kim Jong-un e Donald Trump ad Hanoi si è concluso senza una intesa. Dopo il grande ottimismo, il cambio di programma: niente pranzo tra i due e Kim lascia il Vietnam
Colpo di scena in Vietnam. Prima il grande ottimismo al termine del bilaterale, poi lo scetticismo (generato dalla cancellazione del pranzo) e infine la nota della Casa Bianca: "Non è stato raggiunto l'accordo" sul disarmo nucleare. Cambia nel giro di poche ore la prospettiva del vertice in Vietnam tra il presidente Usa, Trump, e il leader nordcoreano, Kim Jong-un, che si chiude con un passo indietro nelle relazioni tra i due leader. "Si punta a risultati epocali" avevano fatto intendere i due al termine del secondo colloquio bilaterale ad Hanoi, in Vietnam (LE FOTO DELLA STRETTA DI MANO). Qualcosa invece non è andata per il verso giusto. Tutto gira attorno alle sanzioni Usa alla Nord Corea.
"Nessun accordo"
"Abbiamo avuto un tempo molto produttivo, c'erano diverse opzioni ma questa volta abbiamo deciso che non era una buona cosa firmare una dichiarazione congiunta al summit", ha detto Trump durante la conferenza stampa che è stata anticipata di due ore. La mattinata, infatti, ha subito un repentino cambio di programma: prima l'annullamento del pranzo tra Kim e Trump, poi la decisione del leader nordocoreano di lasciare il Paese e, infine, la conferenza stampa senza alcuna intesa siglata. "Le relazioni con Kim sono forti", ribadisce Trump mentre il segretario di Stato, Mike Pompeo, fa sapere che le sanzioni americane alla Nord Corea restano".
Kim pronto alla denuclearizzazione
I rapporti col dittatore di Pyongyang sono "buoni come non mai", stiamo discutendo di tutto, è un summit produttivo", aveva detto Trump anche subito dopo il bilaterale, durato poco meno di un'ora, all'hotel Metropole; una chiacchierata iniziata a bordo piscina e che poi si era spostata all'interno del lussuoso hotel a causa del caldo e soprattutto dell'umidità al 93%.
Anche Kim aveva sfoggiato ottimismo (CHI E' IL LEADER NORDOCREANO). E, lasciando di stucco la stampa, per la prima volta aveva risposto alla domanda di un giornalista straniero. "E' troppo presto per dirlo ma posso affermare di non essere pessimista", è stata la risposta di Kim ad un reporter del Washington Post. Kim Jong-un era stato ancora più diretto e senza mezzi termini aveva affermato di “essere pronto alla denuclearizzazione”. “Se non volessi denuclearizzare la Corea del Nord non sarei qui ora", aveva dichiarato durante l’incontro con Trump.
Il giusto accordo
E' dalla fine del 2017 che Kim non conduce test atomici. "Quello che conta è fare l'accordo giusto", ha rimarcato il tycoon, indicando di aver abbassato l'asticella delle pretese sulla tempistica della denuclearizzazione della Corea del Nord ma promettendo comunque un'intesa "molto speciale".