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Crisi in Spagna, bocciata la Finanziaria di Sanchez: si va verso elezioni anticipate

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Sono stati 191 i deputati dell'opposizione conservatrice e dei partiti regionali catalani a votare per le richieste di emendamento per bloccare la legge di Bilancio. I voti a favore si sono fermati a 158, su un totale di 350 parlamentari

 

Governo spagnolo al bivio; il Parlamento ha bocciato la Finanziaria 2019 del socialista Pedro Sanchez (PROFILO DEL PREMIER SPAGNOLO), si avvicina così lo spettro di elezioni anticipate. Forse già ad aprile.

Bocciata la Finanziaria 2019

A votare contro la legge di Bilancio dell'esecutivo socialista di Sanchez, dopo il rifiuto del governo di negoziare l'autodeterminazione di Catalogna, i partiti indipendentisti, che hanno così sostanzialmente decretato la fine della legislatura, e quelli di centrodestra. Sono stati 191 i deputati dell'opposizione conservatrice e dei partiti regionali catalani a votare per le richieste di emendamento per bloccare il bilancio, mentre i voti a favore si sono fermati a 158, su un totale di 350 parlamentari.

Il voto contro la legge di Bilancio è un voto di protesta contro il governo per non aver accettato le due condizioni poste per sostenere la Finanziaria: negoziare l'autodeterminazione della Catalogna e interferire nell'azione della giustizia, vulnerando secondo Madrid la separazione di poteri, nel processo ai 12 leader indipendentisti in corso davanti al Tribunale Supremo.  

Elezioni anticipate

I socialisti di Sanchez detengono meno di un quarto dei seggi alla Camera e speculazioni sulla tenuta del governo vanno avanti da quando a maggio il Partito Popolare di Mariano Rajoy ha perso una mozione di sfiducia e Sanchez è diventato premier. Secondo fonti governative anonime, citate dall'agenzia Efe, il primo ministro sta considerando come data del voto il 14 aprile. Fonti vicine a Sanchez, come riporta il quotidiano online El Confidencial, hanno smentito "categoricamente" la data, ma le possibilità che il governo arrivi alla fine naturale del suo mandato, nel 2020, appaiono flebili. Ora più che mai.

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