La piccola è stata rapita, violentata e uccisa a Mumbai. La polizia sospetta che sia coinvolta una sola persona e sta analizzando le immagini delle telecamere della zona. Nel Paese casi di stupri e omicidi sono stati molteplici: l’età delle vittime va dai 3 ai 17 anni
L’India è teatro dell’ennesimo orrore nei confronti delle più piccole: una bambina di cinque anni è stata violentata e uccisa a Mumbai dopo essere stata rapita mentre dormiva in una baracca insieme ai genitori e tre fratellini. Il vice commissario della polizia cittadina, Vikram Deshmane, ha detto alla Cnn che i genitori si sono rivolti agli agenti dopo aver capito che la bambina era scomparsa. Il corpo straziato della piccola è stato ritrovato sul ciglio della strada.
Le indagini
Secondo quanto riferito dal vice commissario, le indagini iniziali suggeriscono che è coinvolta una sola persona. La polizia sta controllando le riprese delle telecamere a circuito chiuso degli edifici vicini per identificare il colpevole. La vicenda è accaduta nel quartiere Mahim e lo stupro è stato confermato dall’esito dell’autopsia.
Gli stupri in India
L’India non è nuova a episodi del genere: un numero sempre più alto di violenze ha coinvolto negli ultimi anni donne e bambine. Nel 2012, lo stupro di gruppo su un bus di Nuova Delhi di una studentessa 23enne, morta a causa delle ferite riportate, ha scioccato il mondo. Per il caso, quattro uomini sono stati condannati a morte, uno si è suicidato in prigione nel 2019 e un minorenne è stato condannato a tre anni di carcere. Nel gennaio 2018, lo stupro e l’omicidio di una bimba di 8 anni musulmana, compiuto da uomini di religione hindu, ha acceso tensioni nello stato del Kashmir. Otto uomini sono poi stati arrestati, tra cui tre agenti di polizia e un ex funzionario governativo. Nei 12 mesi successivi, i casi simili sono stati molteplici: l’età delle vittime va dai 3 ai 17 anni, e quella degli stupratori dai 20 ai 60. Nella maggior parte dei casi si è trattato di stupri di gruppo e tra gli assalitori figurano anche insegnanti, dirigenti scolastici e funzionari statali. Lo scorso aprile l’India ha introdotto una legge temporanea che rendeva lo stupro di un minore o la partecipazione in uno stupro di gruppo punibile con la morte. Secondo il National Crime Record Bureau, citato dalla Cnn, nel 2016 ci sono stati circa 39mila stupri nel Paese. Circa uno ogni 13 minuti e mezzo, in aumento del 12% rispetto all’anno precedente.