Il tribunale di Oriol ha condannato alla reclusione il danese Dennis Christensen, arrestato nel maggio 2017 un mese dopo che la Corte suprema aveva definito i Testimoni di Geova un'organizzazione estremista
Un uomo, testimone di Geova, è stato condannato a 6 anni di reclusione in Russia ed è accusato di “estremismo”. Da quanto riporta Reuters è la prima condanna di questo tipo nel Paese. Dennis Christensen, danese di 46 anni, era stato arrestato a Oriol, a 400 chilometri a sud di Mosca, nel maggio del 2017, un mese dopo che la Corte suprema aveva definito i Testimoni di Geova un'organizzazione estremista. Le autorità russe sono accusate di perseguitare i Testimoni di Geova.
L’arresto di Christensen
L’uomo era stato arrestato durante una lettura della Bibbia. La pubblica accusa aveva chiesto sei anni e mezzo di reclusione e le accuse di "estremismo" rivolte al Testimone di Geova prevedono fino a 10 anni di reclusione. La condanna è stata decida dal tribunale di Oriol.
La Russia e l’accusa di estremismo ai Testimoni di Geova
La Corte suprema russa ha bollato come "estremista" l'organizzazione religiosa dei Testimoni di Geova nell'aprile del 2017 su richiesta del ministero della Giustizia e ne ha vietato l'attività in Russia ordinandone il sequestro dei beni a favore dello Stato. Il governo di Mosca accusa i Testimoni di Geova di "diffondere materiali stampati proibiti" che "incitano all'odio contro altri gruppi" nonché di "violare il diritto al godimento di assistenza medica universale" rifiutando le trasfusioni di sangue.
Amnesty International: “Rilasciate Christensen”
Secondo i difensori dei diritti umani, l’atteggiamento di Mosca nei confronti del credo dei testimoni di Geova viola la stessa Costituzione russa, che garantisce la libertà di religione. Amnesty International ha chiesto alla Russia di rilasciare Christensen "immediatamente e senza condizioni". Nel Paese si stima che la comunità dei Testimoni di Geova sia composta da circa 175.000 persone.