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Usa 2020, Kamala Harris dà il via alla sua campagna

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La senatrice dem, da molti considerata una “Obama al femminile”, ha aperto la corsa per le presidenziali a Oakland dicendo: “Questa non è la nostra America”. Hillary Clinton, secondo alcune fonti, avrebbe confidato di "non aver chiuso le porte” per una sua candidatura

La senatrice democratica Kamala Harris, 54 anni, da molti considerata una “Barack Obama al femminile”, ha dato il via alla sua campagna elettorale per le presidenziali del 2020 davanti a migliaia di persone nella sua Oakland, roccaforte anti-Trump della California. "Mi batterò per tutta la gente, nessuno sarà invisibile”, ha detto sul palco. Intanto Hillary Clinton, secondo alcune fonti riprese da molti media Usa, avrebbe confidato in privato di "non aver chiuso le porte per una sua corsa nel 2020". E anche l’ex ceo di Starbucks Howard Schultz, ha annunciato che potrebbe candidarsi come centrista indipendente. Trump lo attacca subito: "Non ha il fegato".

Kamala Harris: questa non è la nostra America

Kamala Harris ha esordito dicendo: “Sono figlia di padre giamaicano e madre indiana. Il mio cammino è un sogno che si realizza in America e voglio dare voce a tutti quelli che non devono essere lasciati a lottare sa soli”. Nel suo comizio ha attaccato più volte Trump: "L'America è molto meglio di quello che vediamo oggi. Questa non è la nostra America. Dobbiamo dire la verità e combattere per la verità. Siamo a un punto di svolta nel nostro Paese e nel mondo, e dobbiamo unirci per difendere i nostri valori contro chi vuole distruggerli. I valori democratici sono sotto attacco”. Tra le priorità del suo programma ha elencato: sanità, istruzione, tagliare le tasse a chi davvero ne ha bisogno, stretta sulle armi da fuoco, progresso nei diritti delle donne e della comunità Lgbt e l'integrazione degli immigrati.

Hillary Clinton non esclude sua corsa

Intanto Hillary Clinton non esclude di scendere di nuovo in campo per le presidenziali. Secondo alcune fonti vicine all'ex first lady e Segretario di stato, citate dalla Cnn e riprese da molti media Usa, Clinton ancora nell'ultima settimana avrebbe confidato in privato di "non aver chiuso le porte per una sua corsa nel 2020".

Ex ceo Starbucks: penso seriamente di correre

L'ex Ceo di Starbucks Howard Schultz ha invece confermato: "Sto pensando seriamente di correre per le presidenziali 2020 come centrista indipendente. Viviamo tempi molto fragili e l'attuale presidente non è assolutamente qualificato per il suo incarico", ha spiegato in una intervista tv. Schultz ha quindi spiegato la scelta indipendente perché "entrambi i partiti non fanno il necessario per il popolo americano e sono impegnati solo in ripicche politiche". E Trump attacca subito l'ex Ceo di Starbucks: "Howard Schultz non ha il fegato per correre come presidente! Guardatelo nel programma 60Minutes ieri sera e sono d'accordo con lui che non è 'la persona più sveglia'. Tra l'altro l'America ce l'ha già! Spero solo che Starbucks mi stia ancora pagando il suo affitto nella Trump Tower!", scrive su Twitter il tycoon.

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