A Malaga sono stati dichiarati tre giorni di lutto. Cordoglio da parte di tutto il Paese. I soccorritori hanno raggiunto il bambino di 2 anni dopo 13 giorni di scavi senza sosta nel pozzo dove è caduto durante un pic-nic coi genitori
A testa bassa, commossi. Così a Malaga e in tutta la Spagna i rappresentati delle autorità, le forze dell’ordine, i cittadini hanno osservato un minuto di silenzio (VIDEO) per il piccolo Julen, il cui corpo è stato ritrovato nella notte tra il 25 e il 26 gennaio. A nulla, purtroppo, è valso il lavoro dei minatori che per 13 giorni hanno scavato, anche a mani nude, per raggiungere il bambino di due anni precipitato in un pozzo a Totalan, vicino a Malaga, il 13 gennaio scorso. (IN CENTINAIA AI FUNERALI)
Il cordoglio della Guardia civil
“Disgraziatamente...nonostante tanti sforzi da parte di tanta gente, non è stato possibile...#RIPJulen", ha twittato la Guardia Civil, rivolgendo ai familiari "le più sincere condoglianze".
Julen era a 71 metri di profondità
Julen è precipitato in un pozzo artesiano mentre con i genitori stava facendo un pic-nic. Vicino al pozzo sono stati ritrovati il sacchetto dei dolci che il piccolo aveva in mano e un ciuffetto di capelli. Come spiega il delegato del governo spagnolo in Andalusia, Alfonso Rodriguez Gomez de Celis, citato da El Pais, il bambino è precipitato per circa 71 metri: "La posizione del corpo dimostra che la caduta libera di Julen è stata fermata da un cumulo di terra”.
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