Duello Roma-Parigi, Conte: seggio permanente francese all'Onu vada all'Ue

Mondo

Conte accusa Parigi di "ambiguità" su Fincantieri-Stx e suggerisce di affidare il seggio francese nel consiglio di sicurezza Onu "nel contesto europeo" e non più "a un singolo Paese”. La ministra Nathalie Loiseau replica: "Non giochiamo a chi è più stupido"

Prosegue il duello fra Roma e Parigi dopo gli screzi dei giorni scorsi sul colonialismo. Da Davos, il premier Conte ha accusato Parigi di "ambiguità" sul dossier Fincantieri-Stx e ha aperto un nuovo fronte, suggerendo di affidare il seggio permanente della Francia nel consiglio di sicurezza Onu "nel contesto europeo" e non più "a un singolo Paese". In giornata da Parigi è arrivata la replica del ministro francese per gli Affari europei, Nathalie Loiseau, che ha risposto in generale sulle polemiche innescate dai vicepremier Di Maio e Salvini: "Non vogliamo giocare al concorso di chi è più stupido. Con l'Italia abbiamo molte cose da fare e vogliamo continuare a farle", ha detto rispondendo a chi le chiedeva se il suo Paese fosse pronto ad adottare eventuali ritorsioni contro l'Italia, ad esempio, sul caso Stx-Fincantieri o sul dossier Alitalia. Il ministro ha aggiunto che verrà in Italia “quando il clima si sarà calmato”.

Loiseau: “Ciò che è eccessivo è insignificante”

Le dichiarazioni di Loiseau arrivano in risposta alle frasi pronunciate dai vicepremier Luigi Di Maio e Matteo Salvini che hanno attaccato Macron sul tema migranti e dando appoggio ai gilet gialli. Proprio riguardo a queste ultime affermazioni, il ministro ha specificato che “in Francia si dice che tutto ciò che è eccessivo è insignificante. Quando le dichiarazioni diventano eccessive per toni e quantità, diventano dunque insignificanti” aggiungendo che le parole dei vicepremier contro la Francia sollevano soprattutto "un interrogativo: Cosa ci guadagnano gli italiani? Contribuiscono forse al benessere del popolo italiano, che è generalmente l'obiettivo di ogni governo? Non penso” (TUTTI GLI SCONTRI ITALIA-FRANCIA).

“C’è volontà di lavorare con Roma”

Loiseau ha lasciato intendere che in un tale contesto, le visite di responsabili francesi in Italia non sono possibili, malgrado la ferma volontà di Parigi di continuare a lavorare con Roma. "Abbiamo molte cose da fare con un vicino importante come l'Italia, vogliamo continuare a poter lavorare”.

Mondo: I più letti