Praga, uomo si dà fuoco in Piazza S. Venceslao come Jan Palach

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Piazza San Venceslao a Praga (Getty)

Il 55enne ora è ricoverato e ha gravi ustioni al volto e alle mani. Il suo gesto ricorda quello di uno studente di filosofia che si diede fuoco il 16 gennaio 1969, per protestare contro l'invasione sovietica. Morì tre giorni dopo

Un uomo di 55 anni ha tentato di uccidersi dandosi fuoco in Piazza San Venceslao a Praga: esattamente come fece lo studente Jan Palach, il 16 gennaio di 50 anni fa, che morì per protestare contro l'invasione sovietica. Il ferito, di cui non sono state rivelate né l’identità né le motivazioni, ha gravi ustioni alla testa e alle mani e attualmente è in coma indotto. Come ha precisato la polizia di Praga sul suo account Twitter, "secondo le prime informazioni, l'uomo, nato nel 1964, verso le 15 si è cosparso con un materiale infiammabile e si è dato fuoco". Le fiamme sono state spente da alcuni passanti. Le ustioni interessano, sempre secondo le forze dell'ordine, il 30% del corpo.

Il gesto di Jan Palach

L’episodio di oggi, 18 gennaio, ricorda quello del 16 gennaio 1969 quando lo studente di filosofia Jan Palach andò in piazza San Venceslao, nel centro di Praga, dove, ai piedi della scalinata del Museo Nazionale, si cosparse di benzina dandosi fuoco con un accendino. Il ragazzo rimase lucido durante i tre giorni di agonia prima della morte e ai medici disse d'aver preso a modello i monaci buddhisti del Vietnam. Al suo funerale parteciparono oltre 600mila persone provenienti da tutto il Paese.

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