Indonesia, trovata la scatola nera del Boeing Lion Air precipitato nel Mar di Giava

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Tecnici al lavoro per il recupero dei resti del disastro aereo dl Boeing 737 Lion Air (Ansa)
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I sommozzatori hanno trovato alcuni resti e il dispositivo del velivolo precipitato a ottobre dopo il decollo. Nell'incidente persero la vita 189 persone, tra l'italiano Andrea Manfredi

È stata ritrovata la scatola nera con la registrazione audio della cabina di pilotaggio del Boeing 737 Lion Air precipitato nel Mar di Giava il 29 ottobre scorso. Nell'incidente avvenuto solo 13 minuti dopo il decollo, persero la vita 189 persone tra cui l'italiano Andrea Manfredi. Ad annunciarlo un ufficiale della Marina indonesiana.

Il ritrovamento

Come riporta News.com.au il "cockpit voice recorder" è stato ritrovato dai sommozzatori a trenta metri di profondità, sepolto sotto uno strato di fango nelle acque al largo di Tanjung Karawang, non lontano dal luogo in cui l'aereo si è schiantato. Ad annunciarlo, Haryo Satmiko, capo della commissione indonesiana della Sicurezza Nazionale per i Trasporti. Il deputato del ministero marittimo Ridwan Djamaluddin ha anche reso noto che, insieme alla scatola nera, sono stati ritrovati alcuni resti delle 189 vittime. Se il dispositivo non avrà subito danni, potrà fornire nuove importanti informazioni a supporto delle indagini sul disastro aereo.

Il disastro del Boeing Lion Air

Il 28 ottobre 2018 il Boeing 737 della compagnia indonesiana Lion Air, decollato dall'aeroporto di Giacarta Soekarno Hatta, ha perso il contatto con la torre di controllo pochi minuti dopo il decollo. Secondo l'agenzia indonesiana per la gestione dei disastri (Bnpb), sul volo c'erano 188 persone: 181 passeggeri e sette membri dell’equipaggio. Ma diversi media, fra cui Sky News, sostengono che le persone a bordo fossero 189. Tra loro c'era il 26enne di Massa, Andrea Manfredi. Secondo una prima ricostruzione, il pilota dopo la partenza ha chiesto alla torre di controllo di poter tornare indietro, per via di un problema tecnico, ricevendo il permesso. Ma l'aereo è poi scomparso dai radar. Secondo quanto sostiene il sito di monitoraggio aereo Flightradar24, il volo - un Boeing 737 Max 8 - era nuovo ed era stato utilizzato solo per un paio di mesi prima dello schianto. Ma secondo un rapporto, il velivolo aveva problemi tecnici ricorrenti e non avrebbe dovuto volare.

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