Russia, esplosione in condominio: 9 morti, bambino di 11 mesi estratto vivo dopo 35 ore

Mondo
(Foto: Ansa)
esplosione_palazzo_russia

Continua a salire il bilancio delle vittime della tragedia avvenuta il 31 dicembre a Magnitogorsk a causa di una fuga di gas. Oltre 30 persone risultano ancora disperse. Gravissime le condizioni del bimbo

È salito a 9 il bilancio delle vittime dell’esplosione di un condominio di 10 piani a Magnitogorsk, in Russia, innescata da una fuga di gas il 31 dicembre. Oggi i soccorritori che dalla notte scorsa stanno scavando tra le macerie hanno ritrovato altri due corpi senza vita. Restano gravi le condizioni del bambino di appena 11 mesi sopravvissuto per 35 ore sotto le macerie: ha diverse fratture e ferite alla testa e soffre le conseguenze dell'ipotermia. Gli operai hanno tentato di stabilizzare l'edificio che rischia di collassare. Oltre 30 persone risultano ancora disperse.

Il salvataggio del bambino

Il bambino, spiega la Reuters, ha diverse ustioni da congelamento (la temperatura si aggira intorno ai -17 gradi) ma è sopravvissuto perché era nella sua culla avvolto da diversi strati di coperte. I soccorritori sono riusciti a individuarlo ed estrarlo dalle macerie dopo averlo sentita piangere. In un video si vede il momento in cui viene liberato e avvolto in una coperta mentre molte persone aspettano intorno e riprendono la scena. Anche la madre del bambino è viva, si apprende da Interfax, e l’ha già raggiunto in ospedale.

Il testimone: “Pensavamo fosse un terremoto”

L’esplosione è avvenuta a Magnitogorsk, cittadina russa degli Urali, la mattina del 31 dicembre, quando molte persone si trovavano in casa per le feste. Nello stabile di 10 piani erano registrati 110 residenti. “Abbiamo pensato fosse un terremoto - ha raccontato un testimone - Tutte le finestre erano rotte e abbiamo sentito delle persone urlare”.

Mondo: I più letti