Papa Francesco all'Angelus: “La famiglia è un tesoro da custodire e difendere”

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Foto d'archivio Ansa

In occasione dell’ultima domenica dell’anno e della festa della Santa Famiglia, il Pontefice ha invitato a “non interpretare la realtà soltanto secondo i nostri criteri”. Poi ha rivolto un pensiero al Congo, auspicando elezioni regolari 

“La famiglia è un tesoro: bisogna custodirla sempre, difenderla”. Durante l’Angelus nell’ultima domenica dell’anno e in occasione della festa della Santa Famiglia, Papa Francesco ha rivolto un saluto speciale a tutti i nuclei famigliari: “La Santa Famiglia di Nazareth vi protegga e illumini sempre il vostro cammino”. Il Pontefice ha ricordato l’episodio di Gesù smarrito e poi ritrovato nel tempio di Gerusalemme per invitare le persone a “stupirsi e non interpretare la realtà soltanto secondo i nostri criteri”.

“Nella famiglia di Nazareth non è mai venuto meno lo stupore”

Papa Francesco ha associato lo stupore e l’angoscia all’episodio dello smarrimento e del ritrovamento di Gesù spiegando che “nella famiglia di Nazareth non è mai venuto meno lo stupore” perché “stupirsi e meravigliarsi è il contrario del dare tutto per scontato, è il contrario dell'interpretare la realtà che ci circonda e gli avvenimenti della storia solo secondo i nostri criteri”. Bergoglio ha invitato perciò a “stupirsi” perché questo atteggiamento significa “aprirsi agli altri” e aiuta a “sanare i rapporti compromessi tra le persone” e anche a “guarire le ferite aperte nell'ambito familiare”. L’angoscia invece si riferisce alla sensazione provata nei tre giorni dello smarrimento di Gesù che, secondo il Pontefice, può essere paragonata alla “nostra angoscia quando siamo lontani da Lui, senza pregare, senza leggere il Vangelo, senza sentire il bisogno della sua presenza” e per questo papa Francesco ha invitato i presenti a pregare.

“Pensate alle cose buone che ha la persona con cui litigate”

Bergoglio ha spiegato che quando ci sono problemi nelle famiglie, diamo per scontato che noi abbiamo ragione mentre dovremmo riflettere su cosa ha di buono la persona con cui ci stiamo scontrando: “Pensate alle cose buone che ha la persona della famiglia con la quale avete dei problemi e meravigliatevi di questo”.

“Basta violenze, mantenere clima pacifico”

Il Papa ha poi fatto un riferimento all'attuale situazione del Congo. Il Pontefice ha rivolto una preghiera a coloro che soffrono a causa della violenza e dell’ebola e ha invitato tutti a impegnarsi affinché si mantenga un clima di quiete “che permetta un regolare e pacifico svolgimento delle elezioni”.

“Serena fine d’anno e grazie per i vostri auguri”

Al termine dell’Angelus, infine, Bergoglio ha salutato tutti i presenti augurando una buona domenica e fine del 2018: “Auguro di finire l'anno con serenità. Vi ringrazio ancora dei vostri auguri e delle vostre preghiere. E continuate per favore a pregare per me. Buon pranzo e arrivederci!”.

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