È stata riportata alla sua famiglia dopo un'operazione congiunta fra polizia argentina e boliviana. Nel 1987, a 13 anni, era stata portata via da trafficanti di esseri umani, che dopo l’hanno costretta a prostituirsi e a vivere da prigioniera col figlio di 9 anni
Una donna argentina, rapita 32 anni fa da trafficanti di esseri umani, è stata ritrovata in Bolivia e riportata alla sua famiglia grazie a un'operazione congiunta fra la polizia dei due Paesi. Ne scrivono El Clarìn e la Bbc online. La donna all'epoca aveva 13 anni e adesso ne ha 45. Per tutto questo tempo non si è saputo dove fosse. Fino all'anno scorso, quando la polizia ha ricevuto una soffiata con l'indicazione che si trovava a Bermejo, nel sud della Bolivia. È stata quindi localizzata in una abitazione, dove era tenuta di fatto prigioniera insieme al figlio di 9 anni: entrambi sono stati liberati.
Costretta a prostituirsi
Non è stata resa nota l'identità della donna né dettagli sulla famiglia, a parte che questa risiede a Mar del Plata. L'operazione è stata portata a termine con successo all'inizio del mese e resa pubblica da un comunicato diffuso ieri dalla polizia argentina. Secondo El Clarìn la donna è stata costretta in questi anni a prostituirsi in un bordello. Era segregata in una sorta di garage insieme al figlio: entrambi venivano tenuti legati e senza documenti.