Da settembre, ogni venerdì, sciopera da scuola contro la poca incisività del governo nel contrasto al riscaldamento globale. Grazie ai social è diventata un esempio nel mondo, ispirando decine di manifestanti. Il Time l’ha inserita tra i 25 teenager più influenti
Venerdì 21 dicembre, come ogni venerdì dallo scorso settembre, Greta Thunberg, quindicenne di Stoccolma, ha "scioperato” da scuola per recarsi davanti alla sede del Parlamento svedese e protestare contro il cambiamento climatico che minaccia il pianeta. Quello che poteva essere un eroico ma piccolo esempio di disobbedienza civile, sta trovando nelle ultime settimane imitatori in tutto il mondo. Grazie alla campagna sui social network, infatti, migliaia di studenti sono scesi in piazza, utilizzando gli hashtag #SchoolsStrike4Climate, #ClimateStrike e #FridaysForFuture. Dall’Irlanda all’Etiopia, dall’Australia alla Svizzera, solo nell’ultima settimana moltissimi giovani hanno risposto all’appello di Greta.
L’inizio dello sciopero
La fama di questa quindicenne svedese ha avuto inizio lo scorso settembre. Al termine di una estate segnata da un caldo anomalo, Greta ha iniziato a rifiutarsi di andare a scuola il venerdì, per lanciare un segnale: chiedere al governo svedese di intraprendere una seria azione nella lotta al climate change e di impegnarsi concretamente per il raggiungimento degli obiettivi dell’Accordo di Parigi di fine 2015. Accordo che mira a ridurre le emissioni di Co2 per contenere l’aumento delle temperature medie terrestri entro 1,5-2° C rispetto all’era pre-industriale (COSA PREVEDE). La scelta di un “climate strike”, uno sciopero per il clima, spiega Greta, è perché non ha senso andare a scuola e studiare per il nostro futuro, se il futuro rischia di non esserci. A ottobre ha portato il suo messaggio a una folla di oltre 10mila persone in occasione di una dimostrazione sui cambiamenti climatici a Helsinki. "Invece di preoccuparti del futuro, dovresti provare a cambiarlo finché puoi ancora", ha detto in quell'occasione. Lo scorso 30 novembre, ispirati da Greta, durante l'orario scolastico migliaia di studenti dai 5 ai 18 anni di più di 200 istituti in Australia hanno manifestato nelle principali città contro le politiche inadeguate del governo sul clima e per chiedere interventi immediati.
Il suo intervento in Polonia
Durante la Conferenza mondiale sul clima Cop24 a Katowice, in Polonia, nel corso della sessione plenaria, Greta ha dichiarato: "Sono le sofferenze dei molti a pagare per il lusso dei pochi. Nel 2078 festeggerò i miei 75 anni. Forse, se avrò figli, loro mi chiederanno di voi. Forse mi chiederanno perché non avete agito quando ancora potevate farlo". E poi ha aggiunto, rivolgendosi direttamente ai leader di tutto il mondo presenti nella sala: “Non siete abbastanza maturi per dire come stanno le cose, nemmeno su questa responsabilità che ci state lasciando”.
Il Time la inserisce tra i 25 teenager più influenti
Lo scorso 10 dicembre il settimanale statunitense Time ha pubblicato l’elenco dei 25 teenager più influenti al mondo. Tra questi ha inserito anche Greta. "Ho pensato che non stia accadendo nulla e nessuno stia facendo nulla: è mio dovere morale fare quello che posso", dice a Time della sua missione. "Non posso votare, quindi questo è un modo per far sentire la mia voce".