Usa, Trump minaccia dazi sulle auto prodotte all’estero

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Mentre proseguono i lavori del G20 per favorire i negoziati commerciali, il presidente statunitense scrive che la sua amministrazione sta studiando nuove misure dopo la chiusura degli stabilimenti di General Motors. “Dazi controproducenti”, avverte Lagarde (Fmi)

L'amministrazione Trump sta studiando dazi sulle auto prodotte all'estero dopo che General Motors ha annunciato il suo piano di ristrutturazione che prevede la chiusura di diversi stabilimenti negli Stati Uniti. Lo afferma su Twitter il presidente statunitense (LA FOTOSTORIA), sottolineando come "un presidente ha vasti poteri su tali questioni". Eventuali dazi che, secondo il Fondo monetario internazionale, potrebbero portare a un taglio della crescita globale dell'0,75%. Intanto proseguono i lavori del G20 a Buenos Aires per favorire i negoziati commerciali tra Washington e Pechino, in vista del faccia a faccia previsto per sabato tra Donald Trump e Xi Jinping.  

Lagarde: "Dazi controproducenti, invertire rotta"

Le barriere commerciali sono ''controproducenti per tutti. È un imperativo stare lontano da nuove barriere e invertire quelle recenti. Abbiamo un'occasione unica di migliorare il sistema di scambi globale'', ha dichiarato il direttore generale del Fmi, Christine Lagarde, rivolgendosi ai paesi del G20. ''Liberalizzare gli scambi sui servizi può aumentare il Pil del G20 di mezzo punto, o di 350 miliardi di dollari, nel lungo termine'', ha aggiunto Lagarde.

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