Guerra in Yemen: dal 2015 morti 85mila bambini di fame o malattia

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Nel Paese circa 14 milioni di persone sono a rischio di carestia (Ansa, foto d'archivio)

Lo denuncia Save the Children. Nel Paese una parte rilevante della popolazione è a rischio carestia a causa della drastica riduzione delle importazioni di generi alimentari

Dal 2015, anno in cui è iniziato il conflitto in Yemen, nel Paese quasi 85mila bambini sarebbero morti di fame o malattia. È quanto emerge da un rapporto pubblicato da Save the Children, che ha analizzato i dati forniti dalle Nazioni Unite sui tassi di mortalità in casi di grave malnutrizione e malattia tra i bambini al di sotto dei cinque anni di età. "Per ogni bambino ucciso da bombe e proiettili - denuncia Tamer Kirolos, direttore di Save the Children in Yemen - dozzine stanno morendo di fame. I bambini che muoiono in questo modo soffrono immensamente: le loro funzioni vitali rallentano e alla fine si fermano, i loro sistemi immunitari sono così deboli che sono più inclini alle infezioni e sono talmente fragili che non riescono nemmeno a piangere". Situazioni strazianti alle quali sono costretti ad assistere migliaia di genitori che "possono solo rimanere a guardare i loro bambini che stanno morendo senza poter fare nulla".

Rischio carestia per 14 milioni di yemeniti

Dopo oltre tre anni di guerra, scoppiata nell’aprile del 2015, secondo l’Onu circa 14 milioni di persone sono a rischio di carestia in Yemen. Il conflitto, infatti, ha causato una drastica riduzione delle importazioni di generi alimentari. Una situazione che, in seguito all’assedio del porto della città di Hodeidah, è ulteriormente peggiorata con le importazioni commerciali di cibo che si sono ridotte di oltre 55mila tonnellate al mese. Per Save The Children, al momento, i generi alimentari che arrivano nel Paese sono sufficienti per soddisfare i bisogni solo del 16% della popolazione. Per questa ragione, spiega Kirolos, "chiediamo la fine immediata dei combattimenti, per non perdere ulteriori vite umane. I bambini in Yemen sono sull’orlo del baratro e per salvarli è necessario fornire loro al più presto alimenti ad alto contenuto di nutrienti". Al momento i rifornimenti necessari al Nord del paese passano attraverso il porto meridionale di Aden. Di conseguenza, l'arrivo degli aiuti può richiedere fino a tre settimane, anziché una come sarebbe possibile con la riapertura totale del porto di Hodeidah.

Oltre 2.400 bambini hanno perso la vita negli scontri

L'Unicef sostiene che almeno 2,2 milioni di bambini nel Paese soffrono di malnutrizione acuta. E Save the Children ricorda che, oltre agli 84.701 bambini che secondo una "stima prudente" potrebbero essere morti per fame o malattie durante il conflitto, altri 2.400 - stando ai dati  del Fondo per l'Infanzia delle Nazioni Unite - sono deceduti durante gli scontri a fuoco e oltre 3.600 sono rimasti feriti. In totale finora la guerra in Yemen è costata la vita a più di 10mila civili.

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