La Direzione generale per la sicurezza interna ha fermato alcuni sospettati, sembra di ultradestra, accusati di voler compiere "un’azione violenta contro il presidente". La Procura di Parigi ha aperto un’inchiesta per capire la natura del piano
Sei persone sospettate di voler compiere "un'azione violenta" contro il presidente Emmanuel Macron sono state fermate in Francia dalla Direzione generale per la sicurezza interna. Gli arrestati sarebbero simpatizzanti dell'ultradestra. Lo riferiscono i media francesi e lo avrebbe confermato al quotidiano Le Monde una fonte giudiziaria. Il dipartimento che si occupa di associazioni terroristiche e criminali presso la Procura di Parigi ha aperto un'inchiesta.
Tra i venti e i 60 anni
Secondo le prime informazioni, i sei sospettati, arrestati nei dipartimenti dell’Isère (sud-est), de l’Ille-et-Vilaine (nord-ovest) e della Moselle (nord ovest), avrebbero tra i venti e i sessant'anni. Una fonte vicina all’inchiesta ha rivelato a Le Monde che il progetto dei sei arrestati era “impreciso e mal definito. “Bisogna essere molto cauti sulla natura di questo piano, al momento sconosciuta”, scrive il giornale.