Mentre è scattato il nuovo round di sanzioni imposto da Trump dopo l'uscita di Washington dall'accordo sul nucleare, gli Stati Uniti svelano elenco di chi, per 6 mesi, potrà ancora importare petrolio: Italia, Cina, India, Corea del Sud, Turchia, Grecia, Giappone, Taiwan
C’è anche l’Italia tra i Paesi che verranno esentati dalle sanzioni Usa a Teheran e che potranno temporaneamente continuare a importare petrolio dall'Iran. Gli Stati Uniti, nel giorno in cui è scattato il nuovo round di sanzioni imposto dal presidente Donald Trump dopo l'uscita di Washington dall'accordo sul nucleare, hanno reso noto l’elenco degli otto Paesi: oltre all’Italia, ci sono Cina, India, Corea del Sud, Turchia, Grecia, Giappone e Taiwan. "Siamo in una situazione di guerra economica. Non penso che nella storia americana ci sia mai stato qualcuno alla Casa Bianca che abbia violato a tal punto il diritto e le convenzioni internazionali", ha commentato il presidente iraniano Hassan Rohani.
Italia, insieme ad altri 7, esentata da sanzioni per 6 mesi
Gli otto Paesi sono stati annunciati dal segretario di Stato Usa Mike Pompeo e dal segretario al Tesoro Steve Mnuchin. Questi Stati, per massimo sei mesi, potranno continuare a importare petrolio dall'Iran senza incorrere a loro volta nelle sanzioni Usa. Nei giorni scorsi, Pompeo aveva spiegato che gli Stati Uniti hanno deciso di esentare temporaneamente questi Paesi perché negli ultimi tempi hanno lavorato per ridurre a zero le loro importazioni di petrolio da Teheran.
Pompeo: “Senza cambiamenti, Usa inflessibili”
“Fino a che l'Iran non farà i cambiamenti che abbiamo più volte indicato saremo inflessibili nell'esercitare pressione sul regime”, ha aggiunto Pompeo annunciando la reintroduzione contro Teheran di tutte le sanzioni che erano state congelate con l'accordo sul nucleare del luglio 2015. Sanzioni che colpiscono anche i settori dell'energia, del trasporto marittimo, della cantieristica e delle banche e che Trump ha definito: “Le più dure che il nostro Paese abbia mai imposto”.
Rohani: Iran “può vendere e venderà il suo petrolio”
Il presidente iraniano Rohani ha risposto che gli Usa perderanno questa guerra economica e che l'Iran “può vendere e venderà il suo petrolio”, nonostante il tentativo americano di ridurne l'esportazione a zero. "Aggireremo queste sanzioni illegali e ingiuste con fierezza", ha aggiunto. Intanto, in coincidenza con il ripristino delle sanzioni - che Mosca ha definito una forma d'intimidazione e ricatto economico - e dopo le manifestazioni di ieri contro gli Usa e Trump, le forze aeree dell'esercito iraniano e della Guardia rivoluzionaria hanno organizzato una maxi esercitazione militare congiunta di due giorni in un’area di 500mila chilometri quadrati.