Nella Giornata missionaria mondiale Bergoglio auspica “una Chiesa che si china ai piedi degli ultimi”. “La via del servizio”, aggiunge, è “l’antidoto più efficace” contro il “morbo della ricerca dei primi posti”. Poi l’invito ad ascoltare e coinvolgere i giovani
La necessità di servire gli ultimi, di “condividere il cammino” con migranti e rifugiati, di ascoltare i giovani, di mettere un freno al “morbo della ricerca dei primi posti”. Sono questi i temi che ha toccato Papa Francesco durante l’Angelus in piazza San Pietro.
“Chiesa si chini ai piedi degli ultimi, per servirli”
Bergoglio ha auspicato “una Chiesa che si china ai piedi degli ultimi, per servirli con amore e semplicità”. Il Pontefice ha spiegato: “Il messaggio del Maestro è chiaro: mentre i grandi della Terra si costruiscono 'troni' per il proprio potere, Dio sceglie un trono scomodo, la croce, dal quale regnare dando la vita. ‘Il Figlio dell'uomo - dice Gesù - non è venuto per farsi servire, ma per servire e dare la propria vita in riscatto per molti’”.
“La via del servizio medicina per gli arrampicatori”
Il Papa ha parlato anche del “morbo della ricerca dei primi posti”. Una ricerca, ha detto, che “contagia tanti contesti umani e non risparmia neanche i cristiani, il popolo di Dio e la gerarchia ecclesiastica”. “La via del servizio – ha aggiunto Bergoglio – è l'antidoto più efficace”, è “la medicina per gli arrampicatori”.
Migranti e rifugiati, “Condividere il cammino”
Francesco ha rivolto poi un “pensiero speciale” alla Caritas. “Avete compiuto un breve pellegrinaggio a Roma, per esprimere il desiderio di camminare insieme imparando così a conoscersi meglio. Incoraggio questa iniziativa del 'condividere il cammino', che viene promossa in tante città e che può trasformare il nostro rapporto con i migranti”, ha detto. Il riferimento è alla camminata di solidarietà organizzata per le vie della Capitale, fianco a fianco con migranti e rifugiati. L’iniziativa fa parte della campagna “Share the Journey” e - ha spiegato la Caritas Internationalis - ha l’obiettivo di “opporre alla retorica della paura e dell'odio azioni di amore, di gentilezza e di misericordia”.
L’invito ad ascoltare e coinvolgere i giovani
Bergoglio ha ricordato che oggi si celebra la Giornata missionaria mondiale, il cui tema è: “Insieme ai giovani portiamo il Vangelo a tutti”. “Insieme ai giovani, questa è la strada. Ed è la realtà che stiamo sperimentando in questi giorni del Sinodo a loro dedicato: ascoltandoli e coinvolgendoli scopriamo tante testimonianze di giovani che in Gesù hanno trovato il senso e la gioia della vita”, ha detto il Papa. Un pensiero, infine, per i “tanti cristiani, uomini e donne, laici, consacrati, sacerdoti, vescovi, che hanno speso la loro vita e la spendono adesso lontani dalla patria annunciando il Vangelo”.