Nobel, Jean-Claude Arnault condannato a 2 anni per stupro

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Arnault si è presentato davanti alla corte di Stoccolma il 19 settembre scorso (archivio Getty Images)

L'uomo, marito di un membro dell'Accademia svedese, è stato ritenuto colpevole di uno dei due episodi dei quali era accusato. La vicenda aveva portato alla decisione di non assegnare il premio per la Letteratura nel 2018

La sua vicenda aveva travolto l'Accademia svedese, portandola a "cancellare" il premio Nobel per la Letteratura per la prima volta in 69 anni. Lunedì 1° ottobre il regista e fotografo franco-svedese Jean-Claude Arnault è stato condannato a due anni di carcere per uno dei due stupri di cui era accusato.

La condanna

Lo scandalo era esploso nel novembre scorso quando un quotidiano svedese, il "Dagens Nyheter", aveva pubblicato le accuse di aggressione e molestie sessuali da parte di 18 donne contro Arnault, 72 anni, marito della poetessa Katarina Frostenson, ex membro dell'Accademia che assegna il prestigioso premio per la letteratura. Molte di quelle accuse erano cadute in prescrizione ma due, più recenti e avanzate dalla stessa donna, avevano portato l'uomo davanti alla corte. Lo stupro per il quale un tribunale di Stoccolma lo ha condannato a due anni (il pm ne aveva chiesti tre) e a un risarcimento alla vittima di 115mila corone svedesi (pari a circa 10mila euro) è stato commesso "durante la notte tra il 5 e il 6 ottobre 2011", quando la donna sarebbe stata costretta da Arnault a "pratiche sessuali non condivise" in un appartamento della capitale svedese. Per l'altro episodio, invece, Arnault è stato assolto. Durante il processo si è detto innocente, annunciando poi ricorso tramite il suo avvocato.

L'Accademia e lo stop al Nobel

La stessa Accademia, in piena epoca #MeToo, aveva avviato un’indagine che si era conclusa con la raccomandazione a sporgere denuncia contro Arnault. Una raccomandazione non seguita dall’Accademia – che aveva però interrotto i suoi finanziamenti a un centro culturale gestito dall'uomo e dalla moglie – con la conseguente dimissione di tre dei suoi membri. In seguito era arrivata la decisione di saltare l'assegnazione del Nobel per la Letteratura nel 2018, premio che probabilmente sarà assegnato in doppia edizione nel 2019. Tra le donne molestate da Arnault ci sarebbe anche l'erede al trono di Svezia, la principessa Vittoria. 

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