Svizzera, il Canton San Gallo approva con il 67% il divieto del burqa

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Immagine d'archivio (Ansa)

Al referendum, la maggioranza della popolazione ha detto sì alla norma che vieta l’utilizzo del velo islamico negli spazi pubblici. La legge era stata approvata nel 2017 col sostegno della destra populista. A breve il divieto potrebbe essere esteso a tutto il Paese

Il 67% della popolazione del cantone svizzero di San Gallo ha votato a favore del cosiddetto “divieto del burqa”. L’esito del referendum è chiaro: la maggioranza dei cittadini approva la norma che vieta di "dissimulare o nascondere il proprio viso" negli spazi pubblici. La legge prevede multe per chi trasgredisce.

La legge approvata nel 2017

I deputati del Canton San Gallo, che si trova nel nord-est della Svizzera e dove la lingua principale è quella tedesca, hanno approvato la legge lo scorso anno, con il sostegno dei partiti della destra populista e di centro. Verdi e Giovani socialisti hanno richiesto un referendum, sfociato oggi in una netta vittoria dei favorevoli al divieto. Il testo prevede che "qualsiasi persona che si renda irriconoscibile coprendosi il volto in uno spazio pubblico, e quindi metta in pericolo la sicurezza pubblica, la pace sociale e religiosa, sarà multata".

Il referendum nazionale nel 2019

L'anno scorso il governo svizzero si era opposto alla proposta di creare un divieto nazionale del burqa, rimandando la valutazione alle singole regioni. Il Partito del popolo (destra populista) ha però raccolto le 100mila firme necessarie a indire un referendum, quindi nel 2019 gli svizzeri saranno chiamati ad esprimersi. Il Canton Ticino era stato il primo, nel 2016, a proibire il velo integrale nei luoghi pubblici, sul modello francese.

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