Roger-Petit ha bollato come "fake news" le indiscrezioni secondo cui sarebbe sul punto di lasciare il suo incarico. Nei giorni scorsi hanno abbandonato due membri del governo: il ministro della transizione ecologica Nicolas Hulot e la ministra dello Sport Laura Fressel
Bruno Roger-Petit, portavoce del presidente francese Emmanuel Macron, ha smentito in prima persona le indiscrezioni che lo davano vicinissimo alle dimissioni. La notizia è circolata per ore sui media francesi ed è stata rilanciata anche dalla tv di Stato France 2, confermando informazioni del settimanale Challenges. Ma Roger-Petit è intervenuto a LCI bollandola come una "fake news". E anche la responsabile per la comunicazione del presidente, Sibeth Ndiaye, si è limitata a parlare di voci di stampa. Citando "fonti vicine al potere", il sito internet di Les Echos continua però a sostenere che Macron starebbe studiando "una via d'uscita" per l'ex giornalista nominato un anno fa, il 29 agosto 2017, come suo portavoce. Nei giorni scorsi ci sono state le dimissioni a sorpresa del ministro per la transizione ecologica, Nicolas Hulot, e della ministra dello Sport, Laura Fressel.
Giallo sulle dimissioni
In quest'ultimo anno, Roger-Petit si è visto pochissimo all'Eliseo. Le sue apparizioni davanti alla stampa sono state rarissime. L'ultima risale al luglio scorso, in pieno affare Benalla, quando il portavoce suscitò polemiche e perplessità per le sue dichiarazioni risultate poi in contraddizione con quelle di altri testimoni dell'inchiesta. Le sue eventuali dimissioni rientrerebbero in una più ampia ristrutturazione della comunicazione presidenziale.
Popolarità di Macron crollata nei sondaggi
La querelle Roger-Petit avviene in un contesto che vede Macron in grande difficoltà in patria: la popolarità del presidente francese è scesa infatti ad appena il 31%, meno di Francois Hollande nello stesso periodo del mandato, secondo un ultimo studio dell’istituto francese Ifop.