Dopo i media e i social, il presidente Usa attacca i motori di ricerca: "Google è truccato e mostra solo notizie negative o fake su di me", dice. E minaccia anche Twitter e Facebook: "Si approfittano delle persone ed è meglio che stiano attenti perché è molto grave"
Contro i motori di ricerca e contro i social. Dopo aver accusato Google di essere "truccato" e di diffondere fake news, Donald Trump se la prende coi social e minaccia Facebbok e Twitter: imbrogliate, fate attenzione.
Google, Facebook e Twitter "fate attenzione"
"Credo che Google si sia davvero approfittato di molte persone e credo che questa sia una cosa molto grave", ha detto il presidente americano. E ha avvertito: Google, Twitter e Facebook "fanno meglio a stare attenti. Non potete fare ciò che fate alla gente". Trump ha anche raccontato di ricevere "migliaia e migliaia di lamentele" da parte dei cittadini. "Quindi - ha concluso - credo che Google, Twitter e Facebook stiano davvero in acque pericolose e devono stare attenti". E, in riferimento proprio a Google e ai social media, aggiunge: "Vedrò se devono essere regolati".
Trump: email Clinton hackerate dai cinesi
Il tycoon è tornato anche sulla questione delle email hackerate di Hillary Clinton. E ha puntato il dito contro Pechino. "Le email di Hillary Clinton, molte delle quali costituiscono Informazioni Riservate, sono state hackerate dalla Cina", ha scritto in un post su Twitter commentando la notizia, rivelata dalla Daily Caller News Foundation, secondo la quale una società cinese controllata dal governo di Pechino avrebbe violato il server di posta presente nell'abitazione privata di Hillary Clinton, ai tempi in cui era segretario di Stato Usa, grazie a un codice che provvedeva a ritrasmettere agli hacker in tempo reale una copia di tutti i messaggi.
"La prossima mossa è meglio che sia dell'Fbi e del DOJ (Department of JUstice, ndr) o, dopo tutti i loro altri passi falsi (Comey, McCabe, Strzok, Page, Ohr, FISA, Dirty Dossier etc.), la loro credibilità sarà persa per sempre!", ha scritto il tycoon.