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Pedofilia, procuratore Pennsylvania: "Vaticano sapeva e ha coperto"

Mondo
Ansa

John Shapiro si riferisce ai documenti della Chiesa analizzati dal Gran Jury che ha scoperto abusi su oltre mille bambini, con oltre 300 sacerdoti coinvolti. Ansa: il papa è "amareggiato" per il caso Viganò ma "non pensa alle dimissioni"

"Non c'erano solo abusi sessuali diffusi, stupri di bambini", ma anche una "sistematica copertura che arrivava fino in Vaticano". A dirlo è il procuratore generale della Pennsylvania, Josh Shapiro, in un’intervista per "Today Show" della Nbc, riferendosi ai documenti della Chiesa analizzati dal Gran Jury che ha scoperto abusi su oltre mille bambini in sei diocesi su otto della Pennsylvania: oltre 300 i sacerdoti coinvolti. Intanto, stretti collaboratori del pontefice riferiscono all'Ansa che il Papa è "amareggiato" dal dossier in cui monsignor Carlo Maria Viganò, ex nunzio a Washington, lo accusa di aver protetto l'ex arcivescovo di Washington, il cardinale Theodore McCarrick, accusato di abusi sessuali su seminaristi. Ma, riferisce l'Ansa, il Papa "non pensa alle dimissioni".

Shapiro: "Non posso parlare di papa Francesco"

"Abbiamo le prove che il Vaticano sapeva e ha coperto gli abusi. Non posso parlare specificatamente di Papa Francesco", ha poi detto il procuratore rispondendo alla domanda con cui si chiedeva se il Pontefice sapesse. Ieri Carlo Viganò, ex nunzio del Papa negli Usa, aveva attaccato il Pontefice sul tema della pedofilia nella Chiesa, accusandolo di avere coperto gli abusi, in particolare nel caso dell’ex cardinale McCarrick.

"Oltre 700 chiamate per segnalare abusi"

"Quello che abbiamo trovato davvero spaventoso - ha sostenuto Shapiro - è che i leader della chiesa avrebbero mentito ai fedeli la domenica, mentito in pubblico, protetto questi predatori ma hanno documentato tutto e messo negli archivi segreti a pochi passi dai vescovi". "Dalla pubblicazione del rapporto - a metà agosto - sino ad oggi abbiamo ricevuto oltre 700 chiamate alla hot-line per segnalare abusi", ha sottolineato: "Se potremo agire in uno di questi casi, contro ogni 'prete predatore' o chiunque altro abbia insabbiato lo faremo". "È orribile pensare a cosa hanno fatto questi uomini di Dio a questi bambini, e poi hanno dovuto coprirlo intenzionalmente per proteggere questi preti dalla giustizia", ha concluso il procuratore.

L’inchiesta

Dopo due anni di indagini, lo scorso 14 agosto è stata pubblicata un’inchiesta di oltre 1.400 pagine resa pubblico da Shapiro, in cui si fanno i nomi di oltre 300 preti pedofili che avrebbero commesso abusi su più di mille vittime accertate. Tra le vittime presenti nel fascicolo, c’è anche Mark Rozzi, italo-americano, oggi deputato alla Camera dei rappresentanti della Pennsylvania. Il 46enne, ha raccontato al Guardian di essere stato abusato sessualmente all’età di 13 anni e che a commettere la violenza, all’interno di una doccia, fu il prete della sua parrocchia.

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