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Oettinger replica a Di Maio: "L'Italia versa 20 miliardi? È una farsa"

Mondo
Il commissario Ue al bilancio Günther H. Oettinger (Ansa)

Dopo le dichiarazioni di alcuni esponenti del governo - tra cui Luigi Di Maio – sui contributi dati dal nostro Paese all'Europa, il commissario al Bilancio smentisce: “Contributo netto di 3 miliardi l’anno”. Di Maio: Se situazione non cambia, veto certo al bilancio

La cifra di 20 miliardi che alcuni esponenti del governo indicano come contributo dell'Italia al bilancio dell'Unione Europea “è una farsa”. Lo ha detto il commissario al bilancio, Ghuenter Oettinger, in un'intervista al sito Politico.eu, in risposta alle parole del viceministro Di Maio che dopo il caso Diciotti, ha detto a Sky TG24 “non daremo più un euro all’Europa se questo è il sistema della solidarietà Ue".

Tre miliardi netti all’anno

"Dobbiamo correggere le cifre", ha spiegato Oettinger. "Non sono 20 miliardi di euro l'anno. L'Italia contribuisce con 14, 15, 16 miliardi in un anno. Se si tiene in conto ciò che ottiene dal bilancio Ue, il risultato è un contributo netto di 3 miliardi l'anno", ha detto il commissario.

Oettinger non preoccupato per possibile veto

Il commissario Oettinger si è mostrato "non preoccupato" dalla minaccia dell'Italia di mettere il veto al bilancio pluriennale 2021-2027 dell'Unione Europea. "Prendiamo nota di questo, ma non abbiamo intenzione di reagire su base quotidiana. Se lo facessimo, avremmo molto lavoro da fare", ha detto il commissario. Secondo Oettinger, sulla questione migratoria la Commissione "fa tutto ciò che può in termini di strumenti, risorse e denaro per sostenere l'Italia" e deve essere considerata un "partner" dal governo di Roma.

Di Maio: “Musica destinata a cambiare”

La risposta del vicepremier Di Maio è arrivata su Facebook. "Secondo l'Europa il veto del governo italiano sul bilancio e sui contributi netti è una farsa. Questo la dice lunga sulla considerazione che hanno del nostro Paese. Evidentemente sono abituati a premier e ministri italiani che vanno a Bruxelles con il cappello in mano". "La musica in Europa è destinata a cambiare”, ha aggiunto Di Maio, affermando che il finanziamento non è un dogma e non lo è nemmeno l’approvazione del quadro finanziario. “Se la situazione sull'immigrazione non cambierà di qui a breve il veto sarà certo", ha concluso

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