Siria, Human Rights Watch: 16 bambini presi in ostaggio dall'Isis

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Sarebbero almeno 16 i bambini rapiti dall'Isis in un attacco nel sud ovest della Siria (foto: archivio Getty Images)

Secondo l'organizzazione umanitaria 27 civili sono stati rapiti dai miliziani dello stato islamico un mese fa nel sud del Paese. I più piccoli tra gli ostaggi hanno tra 7 e 15 anni

Sedici bambini sarebbero in ostaggio dell'Isis in Siria. A riferirlo è l'organizzazione internazionale per la difesa dei diritti umani, Human Rights Watch, secondo la quale tra i civili rapiti (almeno 27) un mese fa nel sud del Paese ci sarebbero anche 16 minori di età compresa tra i 7 e 15 anni. Un ragazzo sarebbe stato decapitato, mentre una donna sarebbe morta durante il sequestro.

L'attacco del 25 luglio

Lo scorso 25 luglio, secondo la ricostruzione di Human Rights Watch, l'Isis ha attaccato il governatorato della Sweida, che si trova nell'area a sud ovest della Siria ed è sotto il controllo del governo. Qui i militanti dello Stato islamico avrebbero rapito almeno 27 civili, tra cui almeno 16 bambini, di età compresa tra i 7 e 15 anni. Due degli ostaggi sarebbero già morti ai primi di agosto: un ragazzo di 19 anni sarebbe stato decapitato e una donna sarebbe morta durante il sequestro per cause sconosciute. Altre due donne, infine, sarebbero riuscite a fuggire.

I negoziati con il governo

Human Rights Watch sostiene che gli estremisti islamici stiano utilizzando gli ostaggi come "merce di scambio" nei negoziati con il governo siriano e la Russia. L'organizzazione internazionale ha definito il rapimento un "crimine di guerra". Intanto, il governo siriano sta continuando a portare avanti un'offensiva contro l'Isis nella provincia meridionale della Sweida e nelle aree adiacenti Damasco mentre i locali hanno formato un comitato negoziale per garantire il rilascio dei loro parenti.

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