Addio a Naipaul, Nobel per la letteratura nel 2001. Aveva 85 anni
MondoLo scrittore anglo-caraibico, di lontane origine indiane, si è spento nella sua casa londinese. Era nato nel 1932 a Trinidad, all’epoca una colonia britannica. Tra i sui libri “Il massaggiatore mistico” e “Una casa per Mr Biswas”
È morto lo scrittore anglo-caraibico, di lontane origini indiane, Vidiadhar Surajprasad (V.S.) Naipaul, Nobel per la Letteratura nel 2001 e autore di numerosi romanzo, quali "Una casa per Mr Biswas" e "Sull'ansa del fiume" e di numerosi saggi. Lo scrittore, morto nella sua casa londinese, aveva 85 anni.
La moglie: “È stato un gigante”
"È stato un gigante in tutto ciò che ha fatto e ci ha lasciato nell'abbraccio di coloro che ha amato dopo aver vissuto una vita piena di meravigliosa creatività e di conquiste", ha dichiarato, riportata dal Guardian, la moglie, Lady Naipaul.
La vita e le opere
V.S. Naipaul era nato nel 1932 a Trinidad, allora colonia britannica, da una famiglia emigrata nei Caraibi dall'India alla fine dell'800. Trasferitosi in Inghilterra da giovane per studiare a Oxford e ivi naturalizzato, ha scritto oltre 30 libri, iniziando proprio con una serie di ritratti immaginati di vita caraibica, ispirato dai racconti del padre e intrisi di grottesca comicità. A questa fase appartengono "Il massaggiatore mistico" (1951) e "Una casa per Mr Biswas" (1961). Nella fase successiva, attraverso gli anni '60, l'ispirazione viene dai suoi viaggi in Africa e in giro per il mondo: personaggi spesso immigrati, segnati dall'esilio, come "Una bandiera sull'isola" e "I mimi", entrambi del 1967, "In uno stato libero" (1971), vincitore del Booker Prize e "Sull'ansa del fiume" (1979).
La disillusione per l’India
La profonda disillusione che sperimenta visitando la sua ancestrale India dagli anni '60 agli anni '80 partorisce la cosiddetta 'trilogia' di saggi indiani: "Un'area di tenebre" (1964), "Una civilta' ferita: l'India" (1977) e "India: un milione di rivolte" (1990). Fra i suoi saggi, molte le osservazioni sulla religiosita'; quella arcana e arcaica come "La maschera dell'Africa", o l'Islam nelle sua varie declinazioni, visitate nel profondo in Paesi non arabi e descritte in "Tra i credenti: un viaggio nell'Islam" (1995).
Il Nobel
Nell'insignirlo con il Nobel per la Letteratura l'Accademia di Svezia nel 2001 scrisse che V.S. Naipaul ha "unito una narrazione acuta e capacità d'osservazione insopprimibile in lavori che ci obbligano a vedere la presenza di storie soppresse".