Scozia, ictus dopo il parrucchiere: 47enne fa causa al coiffeur

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A provocare l'ictus - sostiene la donna - sarebbe stato l'impatto del suo collo con il lavandino del salone (Foto: Archivio Getty Images)

La donna, che dal 2016 non è autosufficiente, ha fatto causa per un milione di sterline al salone di bellezza che, a suo dire, le avrebbe praticato un trattamento di shampoo e ricolorazione ripetuto per ben sei volte consecutive

Vicenda giudiziaria ai limiti dell'incredibile a Glasgow, in Scozia, dove una donna ha fatto causa in sede civile ai titolari di un salone di bellezza dopo aver avuto un ictus che lei, il marito e i loro periti attribuiscono alle conseguenze di una procedura forsennata di lavaggio e coloratura insistita dei capelli. La storia, approdata nei giorni scorsi per la prima volta in tribunale, dinanzi al quale è stato chiesto un risarcimento da un milione di sterline (un milione e 100mila euro), è stata ripresa oggi da alcuni media britannici.

L'azione legale della donna

La donna in questione si chiama Adele Burns e vive a Glasgow. E dall'aprile del 2016 non è più autosufficiente. Per questo, riporta la Bbc, ha intrapreso un'azione legale contro un salone di bellezza della sua città. Secondo quanto sostengono gli avvocati della donna, a provocare l'ictus sarebbe stato l'impatto del lavandino sul collo di Adele, cui quel giorno nel salone sarebbero stati lavati i capelli ben sei volte.

Le accuse di Adele Burns

La donna è stata colpita da ictus il giorno successivo a quello del trattamento e secondo lei "non ci sarebbe alcun dubbio che l'ictus sia colpa del salone". E ora racconta a giornali e tv la sua condizione, che, lamenta, "mi ha isolato dalla società e anche dal mio stesso corpo". Appena uscita dal parrucchiere, la donna dice di aver avuto mal di testa. Il giorno dopo, racconta Sky News, è svenuta ed è stata trasportata d'urgenza al St. John's Hospital di Livingston dove i medici avrebbero constatato che l'ictus sarebbe stato causato da un coagulo, probabilmente originato da un trauma al collo. Ora la donna, madre di due bambini, dichiara di essere stata costretta a vendere la casa e di lottare ogni giorno per compiere anche le azioni più semplici come parlare, leggere o scrivere.

La storia in tribunale

Nei documenti depositati in tribunale, tra le accuse nei confronti del salone Rainbow Rooms c'è anche quella di negligenza, per non aver offerto alla donna alcuna protezione durante i vari trattamenti. L'avvocato Jennifer Watson, che difende Adele Burns, ha dichiarato: "Non è la prima volta che si sente parlare di ictus causati dai lavaggi dei capelli, in quanto c'è stata una manciata di casi simili nel mondo". Tuttavia, sarebbe la "prima causa del genere per un tribunale scozzese". Il salone di bellezza ha preferito non commentare l'accaduto.  

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