Corsica, onda anomala in un canyon: 5 morti
MondoL'incidente è avvenuto il 1° agosto a Soccia, a sud dell'isola francese. Fra le vittime anche una bambina di 7 anni e il padre
Cinque persone, tra cui una bambina, sono morti in Corsica dopo essere stati travolti da una massa d'acqua anomala alta tre metri. L'incidente si è verificato mercoledì 1° agosto nel canyon Zoicu, a Soccia, a sud dell'isola.
La ricostruzione dell'incidente
Secondo quanto riferito all'Afp dal procuratore di Ajaccio, Eric Bouillard, l'incidente ha riguardato parte di un gruppo di escursionisti francesi formato da 13 persone: 12 turisti e la loro guida. Tutti avevano iniziato a discendere il canyon di Zoicu, fin quando date le condizioni meteorologiche avverse, il gruppo si è diviso in due: sei persone, tra cui la madre della bambina morta, hanno deciso di rinunciare alla discesa; altri sette hanno invece continuato a calarsi con le corde fino in fondo al canyon. È stata durante quest'ultima tappa che il gruppo sarebbe stato sorpreso dall'onda anomala che, secondo le dichiarazioni di Boullard, sarebbe stata alta circa 3 metri. Dopo l'allarme, una seconda guida si sarebbe diretta verso il gruppo in difficolta e avrebbe lanciato una corda riuscendo a tirare fuori dall'acqua due delle sette persone coinvolte nell'incidente: un uomo di 40anni e il figlio di 16, poi trasferiti all'ospedale di Ajaccio. Non ce l'hanno fatta invece la bambina, il padre, la guida del gruppo e un uomo ancora non identificato.
Si cerca la persona dispersa
Subito dopo l'incidente, una colonna di soccorsi è stata schierata sul posto per cercare l'escursionista attualmente disperso. Secondo la prefettura, sono stati schierati sei sommozzatori e tre elicotteri. La ricerca, interrotta mercoledì sera, è stata poi ripresa il 2 agosto. A quanto riferito da Corse Matin, sul posto sono attualmente al lavoro un elicottero della gendarmeria e otto sommozzatori dei vigili del fuoco e dei gendarmi. Lo Zoicu è il torrente che dà il nome a questo canyon situato a 1.000 metri sul livello del mare e considerato uno dei più belli dell'isola per i suoi paesaggi e il colore smeraldo dei suoi bacini. Con quattro morti, questo incidente di canyoning è uno dei più letali in Francia dal 1990, come riferisce l'Afp. Un tale bilancio non si vedeva dall'incidente di Salazie nel dipartimento d'oltre mare di Réunion, dove nel marzo del 2010 due donne e due uomini avevano perso la vita. In Europa, uno dei maggiori incidenti di canyoning è quello verificatosi a Interlaken, Svizzera, nel luglio del 1999 quando a perdere la vita furono 21. Le vittime, tra cui 14 cittadini australiani, erano state intrappolate da un'improvvisa ondata di acqua nella gola di Saxet-Bach dopo una violenta tempesta.