Francia, passa la legge che vieta l'uso degli smartphone a scuola

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Il divieto di utilizzare dispositivi connessi a Internet a scuola si applicherà a studenti fino a 15 anni di età (archivio Getty Images)

Via libera del Parlamento alla normativa promessa dal presidente Macron in campagna elettorale. Il divieto, applicato a studenti fino ai 15 anni, riguarderà tutti i dispositivi connessi alla rete. Si astengono le opposizioni che parlano di “legge di facciata”

Il Parlamento francese ha approvato la legge che proibisce l'utilizzo nelle scuole di dispositivi portatili collegati a internet. Il provvedimento, promesso dal presidente Emmanuel Macron durante la campagna elettorale del 2017, coinvolgerà ogni genere di apparecchiatura capace di collegarsi alla rete: dai telefonini ai tablet, passando per gli smartwatches.

Divieto per studenti fino a 15 anni

Il via libera definitivo al testo di legge è arrivato lo scorso lunedì con il voto favorevole dell'Assemblée Nationale. Secondo la nuova legge il divieto di usare dispositivi collegati a internet in aula si applicherà agli studenti delle scuole primarie e secondarie di primo grado, fino ai 15 anni di età. La normativa stabilisce eccezioni al divieto e ammette l'uso di navigazione in rete nelle scuole purché venga rispettato un "uso pedagogico" che verrà lasciato alle valutazioni dei singoli istituti nei rispettivi regolamenti interni. Dispositivi concessi anche nelle attività extracurriculari e per gli allievi diversamente abili. Più soft il divieto per le scuole superiori che saranno lasciate libere di applicare un divieto parziale o totale all'uso della tecnologia connessa in rete. Il Codice dell'istruzione vietava già per legge, dal 2010, l'uso di telefoni cellulari "durante ogni attività di insegnamento e nei luoghi previsti dal regolamento interno". Ma secondo il ministro dell'Istruzione Jean-Michel Blanquer questo divieto mancava di un solco giuridico solido.

Le opposizioni: "Operazione cosmetica"

La nuova legge arriva dopo le promesse elettorali fatte nel 2017 dal presidente francese Emmanuel Macron si era impegnato a liberare le scuole della Repubblica da smartphone e altri dispositivi considerati fonte di distrazione per gli studenti. La nuova legge è stata approvata con il voto favorevole dei parlamentari di “La République En Marche”, il partito del presidente, oltre che di quelli di MoDem e UDI-Agir-Indépendants. Astenute le opposizioni di destra e sinistra che hanno definito la nuova legge "un'operazione di comunicazione" e una "legge di facciata" che "non cambierà nulla".

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