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Svezia, attivista blocca volo per evitare il rimpatrio di un afghano

Mondo
La giovane attivista dopo aver ottenuto che l'uomo scendesse dall'aereo (foto: Facebook/Elin Ersson)

La protesta di una studentessa, a bordo di un aereo in partenza per Istanbul da Göteborg, è stata trasmessa in diretta su Facebook. Alla fine l'uomo, un richiedente asilo, è stato fatto scendere  

Un'attivista e studentessa svedese ha evitato il rimpatrio di un richiedente asilo afghano bloccando il volo da Göteborg a Istanbul sul quale quest'ultimo era stato caricato. Per farlo, la giovane ha protestato riprendendosi in diretta Facebook ed è rimasta in piedi, impedendo così al comandante di effettuare il decollo.

L'attivista svedese

Elin Ersson studia a Göteborg per diventare assistente sociale. Lunedì 23 luglio, secondo quanto riporta tra gli altri il quotidiano The Guardian, era salita su un aereo in partenza per la Turchia dall'aeroporto della città nel sud della Svezia. A bordo c'era anche un 52enne originario dell'Afghanistan, richiedente asilo a cui era stata negata la protezione, che doveva essere rimpatriato su decisione del servizio di immigrazione svedese. Prima del decollo, mentre gli altri passeggeri prendevano posto, l'attivista si è alzata in piedi e ha annunciato che non avrebbe lasciato partire il volo con l'uomo a bordo.

Il video della protesta di Elin Ersson

Il video della protesta a bordo del velivolo, della durata di circa 14 minuti, è stato trasmesso in diretta su Facebook dalla stessa Ersson, e in seguito caricato anche su YouTube, raggiungendo decine di migliaia di visualizzazioni. Nelle immagini si vede la giovane, in piedi da sola, mentre spiega le motivazioni della sua azione, alla quale cerca di far prendere parte anche gli altri passeggeri: "Non mi siederò finché questa persona sarà a bordo - dice rivolta a un assistente di volo - in Afghanistan c’è la guerra e l’uomo andrà sicuramente incontro alla morte". Alcuni passeggeri protestano e uno di loro interviene cercando di strapparle il cellulare di mano: "Non voglio che qualcuno venga spedito all'inferno solo perché lei non vuole perdere il suo volo", risponde Ersson. Anche uno steward dell'aereo cerca di far sedere la studentessa, ma senza successo. Poi un uomo di origini turche le manifesta solidarietà e alcune persone si alzano in piedi. Scatta un applauso e Elin si commuove.  

Le possibili conseguenze del gesto

Il 52enne afghano viene fatto scendere dall'aereo tra gli applausi degli altri passeggeri. Stessa sorte per la studentessa, che, come si vede nell'ultima parte del video, discute ancora con le autorità. Prima di scendere, ripete più volte di non aver fatto nulla di illegale. Confermando quanto accaduto, l'addetto stampa della compagnia aerea, Hans Uhrus, ha spiegato al Göteborgs Posten che la ragazza "ha violato il quadro normativo esistente e non ha ascoltato il pilota, impedendo di realizzare un volo sicuro", ma che non sa se ci saranno conseguenze: "La valutazione è sempre individuale", ha concluso. Il giornale tedesco Deutsche Welle sostiene, citando la polizia svedese, che il gesto potrebbe costare alla ragazza una multa e fino a sei mesi di carcere.

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