Toronto, 220 sparatorie dall'inizio del 2018

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La polizia di Toronto dopo la sparatoria a Greektown (Getty Images)

Secondo i dati della polizia cittadina, il numero di scontri a fuoco rispetto allo stesso periodo del 2017 è salito del 12%. Sono 286 le vittime. “Abbiamo un problema legato alle armi”, ha dichiarato il sindaco della città John Tory, in carica dal 2014

La sparatoria nel quartiere di Greektown, a Toronto, che ha causato la morte di tre persone, incluso il killer, e 13 feriti, è la numero 220 dall'inizio dell'anno. La più grande città del Canada continua a essere segnata da una scia di violenza, che quest’anno ha già causato 286 vittime.

Il numero degli scontri a fuoco è salito del 12%

A fornite i dati è la polizia di Toronto, che segnala come, rispetto allo stesso periodo del 2017, il numero di scontri a fuoco sia salito del 12%. Nel 2014 le sparatorie si erano fermate a 177, nel 2017 sono arrivate a 395: più che raddoppiate. Nelle statistiche non si distingue quale sia la loro natura, se siano di matrice terroristica o altro, ma viene tracciato un quadro generale preoccupante. Come preoccupante è il numero complessivo di vittime da armi da fuoco, che è aumentato del 53% rispetto all’anno scorso.

Il sindaco della città: "Abbiamo un problema legato alle armi"

"Abbiamo un problema legato alle armi", ha dichiarato il sindaco della città John Tory, in carica dal 2014. Proprio per far fronte alla criminalità e agli scontri tra gang - alcune delle ragioni che hanno contribuito all’aumento della violenza - venerdì scorso è stato annunciato un piano per aumentare di 200 unità, durante le ore notturne, il numero di poliziotti nelle strade dei quartieri più a rischio.

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