Migranti, 66 soccorsi da due motovedette al largo di Pantelleria

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Foto d'archivio (Getty Images)

Le persone a bordo, di origini tunisine, sono dirette al porto di Trapani. In Yemen si è rovesciata un'imbarcazione con a bordo 160 passeggeri tra i quali donne e bambini

Ancora tentativi di sbarco sulle coste italiane, all'indomani delle polemiche tra il governo e la Ong Proactiva Open Arms. Nella tarda serata del 19 luglio, 66 persone di origini tunisine sono state soccorse a largo di Pantelleria, mentre si trovavano su un'imbarcazione che viaggiava verso l'isola siciliana. I migranti sono stati spostati su due motovedette della Guardia costiera e della Guardia di finanza dirette al porto di Trapani (LO SPECIALE). Intanto il premier Conte ha chiesto all’Ue che la distribuzione dei migranti sia affidata a un comitato di crisi, sotto l’egida di Bruxelles.

Yemen, si rovesca barca con a bordo 160 migranti

Nella notte, inoltre, una barca con a bordo 160 migranti di origini africane, tra i quali donne e bambini, si è rovesciata al largo dello Yemen. Lo si è appreso da funzionari della sicurezza yemenita rimasti anonimi perché non autorizzati a parlare con i media. Ancora da accertare se i migranti siano stati tratti in salvo. La barca, secondo le prime informazioni, era partita dalla Somalia con a bordo 100 somali e 60 etiopi.

Stallo per nave Sarost 5 in attesa di attracco in Tunisia

Non ci sono novità, invece, sulla situazione della nave tunisina di una compagnia del gas, la Sarost 5, con 40 migranti a bordo, da giorni in attesa dell'autorizzazione ad attraccare al porto di Zarzis, in Tunisia, dopo il rifiuto delle autorità di Malta, Francia e Italia. A bordo ci sono una quarantina di migranti provenienti da Egitto, Mali, Nigeria e Bangladesh, tra i quali due donne incinte e un uomo ferito.

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