Mondiali, atto finale: tanti i leader a Mosca per Francia-Croazia

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Vladimir Putin allo stadio durante la partita inaugurale dei Mondiali (Getty)
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Da Macron a Salvini, da Abu Mazen a Orban: saranno tanti i politici e i capi di Stato presenti oggi allo stadio Luzhnikì per l’ultima partita di Russia 2018. Per Putin (e il Paese) un successo a prescindere

Il Mondiale di Putin volge al termine. Alle 17 (ora italiana) Francia e Croazia si contenderanno la Coppa del Mondo in una finale inedita: la tanto attesa ultima partita del torneo che si giocherà allo stadio Luzhnikì di Mosca alla presenza di una dozzina tra capi di Stato e di governo. Segno che ormai l'isolamento internazionale della Russia è solo un ricordo. Per il Cremlino è ormai tempo di tirare le somme e il bilancio appare positivo. Gianni Infantino non ha nascosto la sua soddisfazione: i Mondiali di quest'anno per il presidente della Fifa sono stati "i migliori di sempre". Per la Russia - maestra di comunicazione e propaganda - di certo sono stati una vetrina per mostrarsi come un Paese all'avanguardia, al di là dei tanti problemi sociali e delle violazioni dei diritti che l'affliggono.

Anche Salvini a Mosca per la finale

Le telecamere non saranno però rivolte solo sul manto erboso, ma anche sulla tribuna d'onore, dove a far compagnia al leader del Cremlino, ci saranno il capo di Stato francese Emmanuel Macron e la presidente croata Kolinda Grabar Kitarovic. Ma anche il premier euroscettico ungherese Viktor Orban, il leader palestinese Abu Mazen, l'emiro del Qatar Tamim bin Hamad Al Thani e il ministro dell'Interno italiano Matteo Salvini, che in questi anni non ha perso occasione per tessere le lodi del suo "amico" Vladimir Putin.

Una questione di immagine

Anche i Mondiali servono a diffondere urbi et orbi un'immagine positiva della Russia. Nel 2014 erano state utilizzate a questo scopo le Olimpiadi invernali di Sochi, costate l'enormità di 51 miliardi di dollari. Ma quattro anni fa il Cremlino aveva anche un altro obiettivo: mostrare la Russia come una nazione vincente. In effetti i russi sbaragliarono tutti, ma a quanto pare facendo uso di sostanze illecite per migliorare le loro prestazioni. E, cosa più grave, con la copertura dei servizi segreti.

I Mondiali più costosi di sempre

Ai Mondiali la Fifa assicura che non si sono registrati casi di doping. Mentre per quanto riguarda i costi la Russia ha di nuovo battuto ogni record: 15 miliardi di dollari, non erano mai stati spesi così tanti soldi per un torneo di calcio. Durante la competizione, quasi tre milioni di stranieri hanno visitato la Russia, 1,2 milioni di loro si sono fermati a Mosca. La comunicazione è importante. Già quasi nessuno si ricorda più dei 17 operai morti durante i lavori di costruzione degli stadi. Poi, finite la Coppa e la sua campagna promozionale, la Russia tornerà a tutte le sue contraddizioni interne, riprendendo a 'litigare' con gran parte del mondo.

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