Il presidente Usa al summit di Bruxelles propone un aumento della quota per la Difesa. Stoltenberg frena: alleati d'accordo per arrivare al 2%. Alta tensione con Merkel: Germania prigioniera di Mosca su energia. La Cancelliera: le nostre politiche sono indipendenti
Prima uno scontro verbale con la Germania, poi la proposta di elevare al 4% del Pil il tetto delle spese militari. Nel primo giorno del vertice Nato a Bruxelles, Donald Trump ha preso la scena con le sue dichiarazioni. Il presidente degli Stati Uniti avrebbe proposto di raddoppiare le spese militari. "Mi concentrerei su quanto abbiamo concordato, che è il 2% di Pil per la spesa in difesa, cominciamo con questo”, ha replicato il segretario generale della Nato Stoltenberg.
L'attacco di Trump alla Germania
La giornata a Bruxelles ha visto l'evoluzione di uno scontro (poi rientrato) tra Usa e Germania. Prima del summit, il presidente statunitense Donald Trump ha detto che Berlino “è prigioniera della Russia sull'energia". Durante un bilaterale con Stoltenberg, il presidente Usa, riferendosi all'accordo per il gasdotto Nordstream 2 tra Berlino e Mosca, ha accusato la Germania: "È totalmente controllata dalla Russia” mentre "ci sono paesi come la Polonia che non accetterebbero il gas russo perché sarebbero prigionieri della Russia”.
Merkel: Germania è indipendente su energia
Immediata la replica di Angela Merkel che ha risposto: “La Germania prende decisioni e adotta politiche indipendenti”. La Cancelliera ha spiegato di aver “sperimentato personalmente quando una parte della Germania era occupata dall'Unione Sovietica. È positivo che adesso possiamo prendere le nostre decisioni autonomamente. Mi aspetto discussioni controverse al vertice, sono consapevole che noi siamo una parte importante dell'Alleanza e la Germania fa molto per difenderla”. Trump e Merkel si sono poi visti per un bilaterale a margine del vertice Nato. E gli animi pare si siano rasserenati. "Un grande incontro, abbiamo una relazione molto, molto buona con la Cancelliera", ha detto Trump dopo il faccia a faccia con Merkel. La leader tedesca ha aggiunto che Germania e Usa sono "buoni partner”.
Nato: piena operatività hub Napoli, ribadito impegno 2%
Al termine della prima giornata di vertice, nella dichiarazione finale adottata, sono emerse alcune conclusione: piena operatività dell'hub regionale Nato di Napoli, impegno a portare in tutti i Paesi membri la spesa per la difesa al 2% del Pil, rafforzamento delle forze di pronto intervento entro il 2020. Il segretario generale Jens Stoltenberg ha anche annunciato che la Macedonia è stata invitata a diventare il 30mo membro dell’Alleanza. "Abbiamo dichiarato l'hub per il Sud pienamente operativo: ci aiuterà a monitorare e rispondere in modo più efficace alle sfide regionali”, ha spiegato Stoltenberg. “Ottimi risultati”, ha commentato il ministro della Difesa Elisabetta Trenta. Nelle 23 pagine del documento si ribadisce la condanna della Russia per l'annessione della Crimea e si conferma la 'linea dura' nei rapporti con Mosca pur lasciando la porta aperta a una rilancio della partnership se e quando ci saranno le condizioni.
Stoltenberg: alleanza Usa-Ue non scritta nella pietra
In mattinata, il segretario generale della Nato, in un forum con i giornalisti ha ammonito: "Non è scritto nella pietra che sarà lì per sempre l'alleanza tra i due lati dell'Atlantico, anche se questa è stata la pietra sulla quale è costruita la Nato. Penso che sia possibile preservarla ma serve un impegno politico. È nell'interesse sia di Europa sia di Usa e Canada restare insieme”. Stoltenberg ha anche aggiunto che tutti sono d'accordo sull’aumento delle spese per la difesa e ha ringraziato l’Italia "non solo perché ospita il comando Sud della Nato" a Napoli "ma anche per il ruolo che svolge" a Sud.
Conte: “Qui per ribadire nostra fedeltà all’Alleanza"
Siamo qui "per ribadire la nostra fedeltà all'Alleanza atlantica, per prendere atto dei passi fatti per l'allargamento ad Est dell'Alleanza, ma siamo qui anche per ribadire l'interesse degli italiani a rafforzare il fronte Sud”, ha detto invece il premier Giuseppe Conte, arrivando al summit. "In questa prospettiva l'hub di Napoli, che sarà sviluppato, è un passaggio molto importante, perché è un rafforzamento del fronte sud dell'Alleanza", da cui provengono minacce considerevoli, che per quanto riguarda il terrorismo sono molto significative”. In serata il premier italiano ha aggiunto: grazie a noi più attenzione alle sfide dal Sud dell'Europa.