I ministri dell’Interno italiano e tedesco si sono visti alla vigilia del vertice Ue di Innsbruck. In programma il 12 luglio un trilaterale con il cancelliere austriaco Sebastian Kurz
Prove di intesa tra Italia e Germania sull'emergenza migranti: alla vigilia della riunione ministeriale Ue, Matteo Salvini ha incontrato a Innsbruck il collega tedesco Host Seehofer con cui ha concordato "un percorso comune tra i due Paesi" con l'obiettivo di "ridurre gli arrivi ed aumentare le espulsioni". Il titolare del Viminale ha parlato di "tre passi avanti" e di "asse italo-tedesco" per affrontare insieme il problema dei migranti irregolari e della protezione dei confini e rivedrà Seehofer il 12 luglio in un trilaterale con il cancelliere, Sebastian Kurz, e poi in un nuovo incontro fra due settimane a Milano. Si parlerà anche di controlli al Brennero ("sono piccoli numeri", ha minimizzato Salvini) ma soprattutto di frontiere esterne che "vanno protette" con la collaborazione di tutta l'Ue e il sostegno di Berlino, ribadito da Seehofer.
Salvini: abbiamo chiesto sostegno Germania
"Abbiamo chiesto e ottenuto il sostegno della Germania per avere meno migranti, meno sbarchi e meno morti", ha spiegato il capo del Viminale. Ovviamente non mancano le divergenze, in particolare sui movimenti secondari (i richiedenti asilo registrati in Italia che arrivano in Germania) su cui si concentra Seehofer, ma il clima sembra collaborativo. "Siamo i due Paesi che hanno accolto di più e pagato di più per l'immigrazione, abbiamo quindi degli obiettivi comuni, meno migranti e più sicurezza", ha rassicurato Salvini.
La strategia italiana
Al centro della strategia italiana resta il ruolo della Libia: "Non accetteremo nessun migrante in più se non aver prima stipulato un accordo europeo che preveda un rafforzamento dei confini e la possibilità delle espulsioni in accordo con i Paesi africani", ha precisato il vicepremier che licenzia come "secondaria" la questione dei rimpatri interni su cui puntano sia Germania che Austria. "Prima di ricollocare qualcuno in Italia, voglio dislocare qualcuno dall'Italia", ha sottolineato il leader della Lega che sembra aver stabilito un buon rapporto con il leader della Csu bavarese che mette forte pressione alla cancelliera, Angela Merkel, proprio sul dossier migranti. "Con Seehofer ci troveremo ancora a luglio a Milano per parlare di numeri, di uomini, di tempi e di mezzi. Prima di accettare in Italia un solo immigrato, vogliamo che l'Europa, e su questo l'asse italo-tedesco si farà sentire, protegga le frontiere".
Intervento su detenuti stranieri
Non è tutto: "Interverremo anche sui detenuti stranieri presenti nelle nostri carcere", ha aggiunto. "Chiederemo che la Libia venga dichiarata porto sicuro in modo che sia possibile il rimpatrio degli irregolari e siamo già al lavoro per cambiare le missioni navali europee. L'Italia non può accogliere tutti quelli che vengono salvati, il nostro obiettivo è avere un saldo positivo, almeno un migrante in meno da mantenere". Salvini ha chiesto quindi, ancora una volta, la ridistribuzione delle quote, uno dei temi cardini nell'incontro informale in programma.